Vigili del fuoco esposti ai Pfas, il M5s al Governo: “Vogliamo chiarezza e impegni concreti”

  • Postato il 17 luglio 2025
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  • Di Genova24
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incendio box vigili del fuoco

Roma. È stata depositata alla Camera dei deputati un’interpellanza del deputato M5s Roberto Traversi per chiedere al ministro competente chiarezza e impegni concreti sulla drammatica esposizione ai Pfas dei vigili del fuoco.

“I Pfas, i cosiddetti forever chemicals perché resistenti ai processi di degradazione, sono noti per la loro persistenza nell’ambiente e nell’organismo umano con effetti nocivi sulla salute ampiamente documentati: parliamo di tumori, malattie endocrine, infertilità – dichiara Traversi -. La recente sentenza della Corte d’assise di Vicenza ha condannato gli ex dirigenti della Miteni per l’inquinamento della più grande falda acquifera europea. E per la prima volta è stato riconosciuto il nesso diretto tra l’esposizione ai Pfas e la morte di un lavoratore. Questo rischio riguarda anche i vigili del fuoco”.

“Lo scorso 9 giugno a Roma – continua – con Usb e Greenpeace in conferenza stampa, sono stati presentati i risultati di un monitoraggio indipendente che ha rilevato la presenza di queste sostanze sia nel sangue, sia nei dispositivi di protezione individuale del personale operativo. I valori superano la prima soglia di rischio individuata dalla National Academy of Sciences. Nonostante gli studi internazionali che correlano l’esposizione ai Pfas a un rischio aumentato di cancro, come confermato dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, in Italia manca ancora un biomonitoraggio sistematico per i vigili del fuoco e il riconoscimento delle dovute tutele previdenziali”.

“Chiediamo dunque al ministro di attivarsi subito per avviare un biomonitoraggio per tutti i vigili del fuoco, anche in quiescenza, e di riconoscere al corpo lo status di categoria sottoposta a impieghi altamente usuranti e invalidanti, con adeguati parametri Inail”, conclude.

“Si tratta di una battaglia di giustizia e di dignità per chi ogni giorno rischia la vita per la sicurezza di tutti – commenta anche il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano, tra i relatori della conferenza stampa del 9 giugno a Roma e primo firmatario di un ordine del giorno per impegnare la Regione Liguria ad attivarsi per avviare uno specifico biomonitoraggio sui livelli di Pfas nell’organismo dei vigili de fuoco professionisti e volontari anche in quiescenza -. Come M5s Liguria, presenteremo un atto in variazione di bilancio per impegnare la Regione a trovare le risorse finanziarie per il biomonitoraggio dei vigili del fuoco della nostra regione. Riteniamo, alla luce delle ultime evidenze, che sia urgente tutelare la categoria”.

Autore
Genova24

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