25 Aprile, Luca Franza (Culmv): “Chi non vuole festeggiarlo deve dire perché”
- Postato il 25 aprile 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Abbiamo lasciato dei garofani a chi abbiamo la consapevolezza che ci ha dato la libertà, a chi ha combattuto e chi è morto per la libertà, senza nessuna sobrietà”
Così Luca Franza, coordinatore dei delegati della Culmv, venerdì mattina al cimitero di Staglieno per la commemorazione del 25 Aprile cui è atteso anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Io credo che siamo doverosamente arrivati a un punto che chi non vuole festeggiare il 25 Aprile debba dire perché non lo vuole festeggiare. Il 25 aprile è anche la fine di una guerra, oltremodo. In questa città poi ha una valenza ancora più alta perché ha la medaglia al valore per essersi liberata da sola. Non c’è stata nessuna truppa, nessuna forza anglo-americana o alleata che ha dato un contributo alla liberazione di questa città”.
“Genova – prosegue Franza – si è liberata con le donne e con gli uomini di questa città e di queste vallate e alcuni sono tra queste lapidi. Ecco perché noi tutti gli anni veniamo qua. Per noi il 25 Aprile è tutti i giorni della nostra vita e non ce lo vogliamo dimenticare. Non dobbiamo dimenticarlo, dobbiamo tramandarlo, perché sono morti per darci la libertà, sono quelli che hanno contribuito alla Costituzione di questo Paese, la Costituzione italiana”.
“Il nostro dovere è tramandare tutto questo alle generazioni future – conclude Franza – Perché la mia generazione, quella dei cinquantenni e qualche cosa di più, siamo gli ultimi che abbiamo conosciuto, ascoltato e sentito le storie di chi ha partecipato a quel momento storico. Quelli che hanno deciso di combattere contro il nazifascismo, contro chi deportava, contro chi torturava, contro chi uccideva, hanno avuto il coraggio di dire no e di combattere per la libertà di questo Paese”.