“4mila haters si radunano da 14 anni per dargli la caccia tra insulti e minacce”: chi è Drachenlord, lo youtuber più odiato di sempre

Erano in 4mila lo scorso sabato a Emskirchen, in Baviera, per “dare la caccia” a Rainer Winkler, oggi 36enne e con un passato da youtuber, e “farlo nero”. Non è la prima volta che succede. Periodicamente i suoi haters si radunano nella speranza di poterlo trovare. Ma perché?

Come riporta il Corriere, tutto ha avuto inizio nel 2011. A quei tempi Rainer aveva aperto un canale Youtube con il nome d’arte Drachenlord (signore dei draghi) per parlare di musica metal, videogiochi e sesso. Sin da subito era stato oggetto di derisione da parte dei detrattori che gli davano dell'”obeso, irascibile e un po’ sempliciotto”. “Cori da stadio, uno striscione con la sua faccia, urla di insulti” si legge sulla testata a proposito del raduno di pochi giorni fa. Eppure Drachenlord non vive più lì: da quando il suo indirizzo di casa è diventato di dominio pubblico è stato costretto a traslocare con la famiglia, e si dice che sia stato a lungo anche senza fissa dimora.

Negli anni non si contano gli scherzi crudeli che gli sono stati fatti: solo per citarne uno, una ragazza lo ha corteggiato per mesi chiedendogli di sposarla in videochiamata salvo poi rivelare che si trattava solo di uno scherzo. Lui non chiude il profilo e reagisce citando di volta in volta gli haters con nomi e cognomi. Il suo profilo diventa “una sorta di rissa verbale continua”, nel 2014 invita gli odiatori a parlarne di persona dando il proprio indirizzo, e a quel punto le persecuzioni diventano continue, con interventi della polizia locale anche 15 volte al giorno. I raduni dei bulli sotto casa diventano una costante: “gli lanciano uova marce, imbrattano la facciata”. Nel 2021 lo youtuber “sbrocca”: “Due ragazzi lo insultano, lui rompe una torcia in testa al primo e al secondo lancia un mattone. Finisce in tribunale, a Norimberga, e deve persino pagare i danni ai due, che nel frattempo rilasciano interviste tv ridendo di lui sotto i baffi. Il tribunale chiede una perizia psichiatrica: a Drachenlord viene riconosciuta una disabilità intellettiva”.

Il “signore dei draghi” non finisce in prigione ma vende la casa, poi sparisce dal web e dalla cittadina. Questa fuga non basta però a far cessare i raduni di haters che continuano a radunarsi anche senza che ci sia un motivo, come dimostra quanto avvenuto sabato scorso.

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