“A Ballando con le Stelle ho perso 10 chili in tre settimane. È stato come se mi avessero strappato un braccio quando hanno riportato mio figlio Vladik in Bielorussia”: parla Paolo Belli

  • Postato il 11 ottobre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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“A Ballando con le stelle ho perso dieci chili in tre settimane e non me ne sono nemmeno accorto”. È un Paolo Belli gasatissimo quello che racconta la sua “seconda vita” nel talent show condotto da Milly Carlucci: è stata lei, in occasione dei vent’anni del programma cult del sabato sera di Rai1, a chiedere al cantante e musicista di spogliarsi del ruolo di co-conduttore e direttore musicale per indossare i panni del ballerino concorrente. Il risultato? Più che soddisfacente. “Ballare mi ha liberato, mi ha fatto riscoprire il gusto del rischio e la leggerezza di quando avevo vent’anni”, racconta in una lunga intervista a Leggo.

BALLANDO CON LE STELLE, COSÌ PAOLO BELLI HA PERSO 10 CHILI IN UN MESE

Paolo Belli lo dice esplicitamente: quando Milly Carlucci gli ha chiesto di fare il ballerino in queste ventesima stagione di Ballando con le stelle, lui ha reagito con un misto di paura e riconoscenza. “Paura perché l’ultima volta che ho ballato ero piccolo piccolo, riconoscenza perché Milly, dopo vent’anni, ha capito che avevo bisogno di rimettermi in gioco”. Oggi però pensa che quello switch sia stato un dono enorme: “All’inizio ero rigido, trattenuto. Poi ho cominciato a sentirmi libero, come se mi stessi togliendo vent’anni di dosso. Ho perso dieci chili in tre settimane e non me ne sono nemmeno accorto. Nessuna dieta, solo prove, risate e la paura di sbagliare. Ma anche quella, alla fine, è diventata energia”, ammette.

L’AMICIZIA CON FRIZZI E L’INCONTRO CON MARADONA

Nell’intervista a Leggo, Paolo Belli ricorda poi alcuni dei momenti più belli e intensi in questi venti anni di Ballando. A cominciare dal rapporto con Fabrizio Frizzi, che considera un maestro e un fratello maggiore: “Viveva il lavoro con lo stesso spirito con cui lo vivo io: semplicità, onestà, passione pura. Era uno di quelli con cui potevi davvero confrontarti, e ogni volta che avevo un dubbio importante andavo da lui. Ascoltavo i suoi consigli e li custodivo, perché venivano da una persona vera”. Indimenticabile poi l’incontro con Diego Armando Maradona, che accettò di fare il “ballerino per una notte”. “Se un giurato criticava troppo un concorrente, lui si alzava in piedi e lo difendeva. Era proprio fatto così, un uomo leale, con un cuore immenso”, ricorda Belli. I rapporti più intensi però li ha in assoluto con la presidente di giuria, Carolyn Smith (“con lei ho un’intesa che va oltre le parole”), e con Milly Carlucci: “Dico sempre che nella vita ho avuto due fortune immense: mia moglie e Milly Carlucci”.

IL RAPPORTO CON LA MOGLIE E CON IL FIGLIO VLADIK

A proposito della moglie Deanna, con cui è sposato da 45 anni, ammette: “Abbiamo avuto momenti bellissimi e altri più complicati. Ma ci siamo sempre stati, l’uno per l’altra. Ci confidiamo, ci rispettiamo, e nei momenti di difficoltà non serve chiedere: ci si trova accanto”. Nel 1997 lui e Deanna hanno fatto una scelta che ha cambiato la loro vita: “A un certo punto della mia vita ho scoperto che non potevo avere figli. E pensa: proprio io, che ne avrei voluti dieci! Ma la vita non ti dà sempre tutto. Con mia moglie, allora, abbiamo deciso di adottare. Però prima di fare un passo così grande ci siamo detti: ‘Vediamo se siamo capaci’. Così abbiamo aderito al progetto Chernobyl, che portava in Italia bambini dalle zone contaminate per alcune settimane”, ricorda. Così Vladik è entrato nelle loro vite ma dopo tre settimane è dovuto tornare a casa, in Bielorussia: “È stato come se mi avessero strappato un braccio. Un dolore vero, fisico. Sapevo che non lo avrei più rivisto, ma non mi sono arreso”, confessa Belli. A quel punto lui e la moglie fecero di tutto: “Ho trovato un contatto in Bielorussia, ho cercato il suo numero, ho scritto, insistito. Alla fine ce l’ho fatta: è tornato in Italia ogni estate per tre mesi. Poi, finita la scuola, è venuto qui a vivere. E lo dico con orgoglio: i figli non sono questione di sangue, ma d’amore”.

Oggi Paolo Belli è nonno di due nipoti, che vizia orgogliosamente: “Essere nonno è la mia seconda giovinezza. Io gioco più dei miei nipoti, corro, mi travesto… sono rimasto un Peter Pan. Mia nuora, che è bielorussa come mio figlio Vladik, mi dice sempre: “Voi nonni italiani siete tutti matti!”. Forse ha ragione. Da piccolo ero poverissimo. Avevo i buchi nelle scarpe e cercavo di camminare piano perché nessuno se ne accorgesse. Ora, se posso fare un regalo ai miei nipoti, lo faccio volentieri. Mio figlio mi rimprovera sempre: ‘Papà, smettila di viziarli’, ma qualche regalino di nascosto scappa sempre”.

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Il Fatto Quotidiano

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