A Gaza 132mila bimbi sotto i cinque anni a rischio malnutrizione. Il commissario Onu Turk: “Utilizzare la fame come mezzo di pressione è un crimine di guerra”
- Postato il 22 agosto 2025
- Politica
- Di Blitz
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L’Alto Commissario Onu per i diritti umani, Volker Turk, ha denunciato oggi la grave situazione nel Governatorato di Gaza, dopo la dichiarazione dello stato di carestia da parte dell’Integrated Food Security Phase Classification (IPC) che ha anche stimato che 132mila bimbi sotto i cinque anni sono a rischio a causa della malnutrizione.
Turk ha sottolineato che “utilizzare la fame come mezzo di pressione è un crimine di guerra e le morti che ne conseguono possono anche costituire un crimine di guerra di omicidio volontario”.
Secondo Turk, la carestia è il “risultato diretto delle azioni intraprese dal governo israeliano”, che ha illegalmente limitato l’ingresso e la distribuzione di aiuti umanitari e altri beni necessari alla sopravvivenza della popolazione civile nella Striscia di Gaza. Anche Tom Fletcher, sottosegretario generale Onu per gli affari umanitari e coordinatore delle emergenze, ha definito la situazione prevenibile e causata “dall’ostruzione sistematica da parte di Israele” nel far giungere gli aiuti. Turk ha esortato le autorità israeliane ad adottare misure immediate per porre fine alla carestia e prevenire ulteriori perdite di vite umane, ribadendo: “Devono garantire l’immediato invio di aiuti umanitari in quantità sufficienti e il pieno accesso alle Nazioni Unite e ad altre organizzazioni umanitarie”.
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