A Genova un ponte di solidarietà, alla Città dei Bambini arrivano gli ospiti del Rotary Campus

  • Postato il 22 maggio 2025
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Generico maggio 2025

Genova. Oggi mercoledì 22 maggio, la Città dei Bambini e dei Ragazzi ha aperto le porte ad oltre 40 ospiti del Rotary Campus, una iniziativa riservata a persone con disabilità cognitiva in corso questa settimana a Noli.

Il progetto, giunto alla diciannovesima edizione, vede la partecipazione di volontari rotariani del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta che, dal 17 al 24 maggio, sostituiscono integralmente le famiglie nell’accompagnamento quotidiano permettendo ai partecipanti di vivere il più possibile in autonomia il loro soggiorno.

La sede del campus è la  “Casa al Mare dell’Incoronata” di Noli, una struttura gestita dalle suore della “Congregazione delle Povere Figlie dell’Incoronata”, dove dal 2008, il Rotary delle tre regioni del nordovest organizza un campus allo scopo primario di offrire una settimana di svago a persone con disabilità, ma anche un sostegno alle famiglie.

Durante la settimana di campus le attività svolte sono molteplici e definite in base alle caratteristiche del gruppo consentendo ai ragazzi di esprimersi in varie forme, come canto, ballo, teatro o disegno. Non mancano i momenti di gioco in spiaggia, le attività sportive, le visite e le escursioni tematiche come quella a Genova. I partecipanti, continuamente monitorati dagli educatori, accompagnatori e volontari rotariani, possono muoversi, nei limiti e nei gradi di libertà consentiti, all’interno della struttura e delle aree dedicate per le attività programmate.

In quest’ottica, gli obiettivi che si pone il Rotary Campus si possono così sintetizzare: valorizzare le funzioni attive o residue delle persone con disabilità in modo da far accrescere in loro la consapevolezza delle proprie capacità; accrescere l’autostima dei partecipanti attraverso una maggiore autonomia; migliorare le capacità relazionali di ogni individuo; offrire un breve periodo di sollievo alle famiglie; far conoscere le finalità del Rotary condividendo con altri rotariani il “servire”, nel vero senso del termine, aumentando il senso di appartenenza al sodalizio.

Autore
Genova24

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