A Milano-Cortina nel 2026 ci sarà anche l’Olimpiade Culturale. Cos’è, i valori, come si partecipa
- Postato il 22 aprile 2025
- Arti Visive
- Di Artribune
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Si avvicinano le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, e con loro procede a passo spedito il programma culturale che vi si affianca, l’Olimpiade Culturale, un calendario di iniziative in continua crescita ispirato ai valori dei Giochi. Ne abbiamo parlato con Domenico De Maio, già direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e ora Education e Culture Director del Comitato Organizzatore dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali.

L’intervista a Domenico De Maio
Quali sono le linee direttive principali secondo cui si sviluppa l’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026? E come si rapporta ai Giochi?
L’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 è un calendario di iniziative artistiche e culturali in continua evoluzione, che accompagna il percorso verso i Giochi Olimpici e Paralimpici. La cultura è uno dei pilastri del Movimento Olimpico, accanto allo sport e all’educazione. Il programma si articola lungo cinque direttrici principali: la prima è Sport tra arte, storia e cultura, con iniziative che raccontano lo sport attraverso linguaggi artistici. Tra queste, la campagna ufficiale della Design Week 2025, Milano Home of Design, realizzata da Milano&Partners in collaborazione con il Museo Olimpico che ha portato atleti milanesi in luoghi simbolo del design urbano, accanto a cimeli storici poi esposti al Salone del Mobile. Un altro esempio è Circles, il viaggio dei Giochi, uno spettacolo ideato da Livigno e realizzato dalla compagnia Kataklò che celebra lo spirito olimpico attraverso danza, acrobazie e narrazione. Rientra in questa direttrice anche la mostra Performance – Anelli di congiunzione (Le Gallerie, Trento dal 6 febbraio 2025 al 6 gennaio 2026), secondo capitolo di un progetto triennale realizzato con la Fondazione Milano Cortina 2026 e il Museo Olimpico di Losanna: un’esplorazione del rapporto tra tecnica, tecnologia e gesto atletico, arricchita da nuovi contenuti e installazioni interattive.
E poi?
La seconda è Comunità attive, con progetti che coinvolgono attivamente gruppi e territori, puntando sullo sviluppo personale, sociale ed educativo, come Scuola Futura, un’esperienza educativa organizzata dal Ministero dell’Istruzione che ha coinvolto studenti provenienti da 12 regioni montane italiane chiamati a esplorare gli otto linguaggi culturali e contemporanei – dalla danza al teatro, dalla musica al cinema – secondo le linee guida della Fondazione Milano Cortina 2026. Poi ci sono Diversità e inclusione, con attenzione all’empowerment femminile e alla disabilità; Territorio e stile di vita, con eventi all’aperto che promuovono sostenibilità e benessere; e Pace, con progetti culturali pensati per generare dialogo e la coesione tra comunità e popoli.
Come sono andate le precedenti Olimpiadi Culturali, e come si differenzia il programma di Milano Cortina 2026?
Le Olimpiadi Culturali sono una componente storica del Movimento Olimpico, presente in varie forme a partire da Barcellona 1992. Edizioni come Londra 2012 o Tokyo 2020 hanno proposto progetti artistici e culturali di grande qualità, spesso legati al territorio e con forme di partecipazione anche dal basso. Milano Cortina 2026 accoglie questa eredità, introducendo però alcune novità di metodo e visione.
Quali?
Una programmazione diffusa, che va oltre le città ospitanti e coinvolge territori urbani, montani e periferici lungo tutto l’arco alpino; un modello di adesione partecipativo, basato su manifestazione d’interesse e non su selezione verticale o co-produzione, e un’attenzione alla legacy culturale e sociale come criterio di selezione dei progetti. In questo senso, Milano Cortina 2026 propone un’evoluzione del modello, da grande rassegna culturale a piattaforma inclusiva e generativa, orientata a creare valore nel tempo e nei territori coinvolti.

Effetti a lungo termine: l’obiettivo dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026
La programmazione, diffusa e multidisciplinare, intende creare delle connessioni permanenti per le comunità di riferimento, che vadano quindi oltre la durata dei Giochi? Se sì, in che modo ci si propone di avere un impatto di lunga durata, sostenibile e coinvolgente, visti anche i contrastanti dati della partecipazione culturale italiana?
L’obiettivo è proprio questo: lasciare un’eredità che vada oltre la durata dei Giochi. Non si tratta solo di un insieme di eventi, ma di un progetto trasformativo che coinvolge territori, persone e istituzioni. Le iniziative nascono dal basso, grazie alla proposta spontanea di enti culturali, artisti, scuole e associazioni, favorendo un forte radicamento nei territori e rafforzando il tessuto sociale e culturale. Fondazione Milano Cortina 2026 si pone come facilitatore: offre visibilità e riconoscimento istituzionale, senza intervenire nella produzione. Un modello che permette di ampliare la partecipazione, valorizzando una pluralità di soggetti e superando logiche selettive top-down. Uno degli elementi chiave nella selezione dei progetti è la capacità delle iniziative di generare effetti concreti, non solo culturali, ma anche in termini di accessibilità, sostenibilità ambientale e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale: l’obiettivo è generare un impatto diffuso e duraturo, stimolando l’attivazione autonoma e responsabile delle realtà culturali, che diventano ambasciatrici dei valori Olimpici e Paralimpici anche oltre la durata dei Giochi.

Movimento e pace, i capisaldi del programma dell’Olimpiade Culturale 2026
Il claim dell’iniziativa è “Cultura è movimento”: quali sono gli obiettivi di questa visione? Quale la direzione non solo culturale ma anche sociale e umana?
“Cultura è movimento” esprime l’idea di una cultura dinamica, motore di cambiamento, capace di attivare persone, territori e comunità. Il “movimento” è inteso in senso ampio: non solo fisico, ma anche culturale, Olimpico e Paralimpico, ovvero tutto ciò che ha una concreta capacità trasformativa sul territorio. È una visione che unisce dimensione culturale, sociale e umana: promuove inclusione, dialogo tra generazioni, valorizzazione delle differenze, mettendo al centro il benessere collettivo e l’accesso alla cultura come strumento di cittadinanza attiva.
Uno dei punti chiave del programma è la promozione della pace: un tema di primissimo piano, e un grande punto di dialogo con la cultura dello sport.
La promozione della pace è al centro della nostra visione, in linea con i valori fondanti del Movimento Olimpico e Paralimpico: ne sono esempio la Tregua Olimpica, ispirata all’antica tradizione greca e rilanciata in epoca contemporanea come simbolo universale di sospensione dei conflitti durante i Giochi, o il team olimpico neutrale, che consente ad atleti provenienti da contesti di guerra o crisi di partecipare comunque, nel nome dei valori di solidarietà e fratellanza tra i popoli. La pace, nel programma culturale, non è intesa solo come assenza di guerra, ma come pratica quotidiana di inclusione e dialogo tra culture e comunità: la cultura, come lo sport, ha la capacità di creare connessioni e di abbattere le barriere, anche nei contesti più complessi. Mostre, performance, progetti partecipativi e incontri pubblici diventano così strumenti per riflettere sul significato della convivenza e per costruire una società più coesa, solidale e aperta. In un tempo segnato da conflitti e frammentazioni, l’Olimpiade Culturale vuole offrire uno spazio concreto per coltivare la speranza e la responsabilità condivisa.

Come possono le istituzioni che lo desiderano candidarsi alla programmazione e ottenere il patrocinio? E con che tempi?
Le realtà culturali interessate possono candidare i propri progetti tramite un formulario online disponibile sul sito ufficiale della Fondazione Milano Cortina 2026, nella sezione dedicata all’Olimpiade Culturale. I progetti ritenuti in linea con gli obiettivi del programma potranno utilizzare il logo dell’Olimpiade Culturale ed entrare nel palinsesto ufficiale e nella mappa interattiva.
Giulia Giaume
L’articolo "A Milano-Cortina nel 2026 ci sarà anche l’Olimpiade Culturale. Cos’è, i valori, come si partecipa" è apparso per la prima volta su Artribune®.