A processo il sindaco di Istanbul "qui per essere punito"
- Postato il 16 giugno 2025
- Di Agi.it
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A processo il sindaco di Istanbul "qui per essere punito"
AGI - "Non sono qui per essere giudicato, ma per essere punito". Si è presentato con queste parole l'ormai ex sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu oggi in tribunale, per la seconda udienza del processo in cui è imputato per presunto vilipendio e minacce rivolte al procuratore capo della metropoli sul Bosforo, Akin Gurlek e alla famiglia di quest'ultimo. Imamoglu si trova in carcere dallo scorso 19 marzo per un separato processo per corruzione, costatogli anche la carica di sindaco, da cui è stato destituito pochi giorni dopo la convalida della misura detentiva, avvenuta a fine marzo.
L'udienza di oggi è stata rinviata al 16 luglio, la procura ha però chiesto l'interdizione dai pubblici uffici e una pena detentiva tra i due e i 7 anni di carcere per il destituito primo cittadino di Istanbul. All'udienza di oggi hanno preso parte non solo Imamoglu e i propri avvocati, ma anche il Segretario del partito Chp, principale forza di opposizione in Turchia di cui proprio Imamoglu è un rappresentante di punta.
Le forze dell'ordine hanno dovuto limitare l'accesso al pubblico; in tanti sono infatti accorsi per manifestare la propria solidarietà a Imamoglu. Pur non potendo entrare nel salone dell'udienza i sostenitori dell'ex sindaco hanno cantato slogan e mostrato striscioni di supporto. "Sono rinchiuso da circa 90 giorni senza alcuna base giuridica. Il prezzo di tutta questa operazione viene fatto pagare all'intero Paese. La mia unica colpa è quella di aver vinto per tre volte le elezioni e aver detto che con me vince la Turchia e non l'oppressione. Non sono qui per essere processato, ma per essere punito", ha dichiarato Imamoglu a margine dell'udienza. In questo processo l'ex sindaco di Istanbul è imputato per le parole rivolte durante un comizio nei confronti del procuratore capo di Istanbul, ritenute minacciose e ingiuriose.
Perchè è stato arrestato Imamoglu
"Avete mandato 7-8 poliziotti a casa del mio amico Cem Aydin. Volete farci paura e impaurire il Paese. Ti avviso procuratore capo, non ci riuscirai, la tua mente è marcia; non dimenticare che estirperemo questo potere basato su una psiche corrotta anche per salvare i tuoi figli. Non vorrei che vengano portati via da qualcuno nel cuore della notte", le parole di Imamoglu finite nel mirino della magistratura.
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