“A Rocio Munoz Morales esprimo tutta la mia solidarietà e il mio rispetto. Corona? Mai subito costrizione o inganno da parte sua”: parla Federico Monzino

  • Postato il 31 luglio 2025
  • Trending News
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 3 Visualizzazioni

La procura di Roma ha aperto un’inchiesta per tentata estorsione ai danni di Raoul Bova. Federico Monzino, il 29enne pr milanese, è stato denunciato: per la polizia postale – scrive il Corriere – c’è lui dietro i messaggi ricattatori. E proprio il giovane rampollo ha dato la sua versione a Novella2000, parlando con il direttore del settimanale, Roberto Alessi: “Confermo quello che ha dichiarato il mio avvocato (Sirio Serafinelli, ndr). Io non ho mai scritto né inviato alcun messaggio a Raoul Bova, né ho mai cercato di contattarlo direttamente in nessun modo. L’unica persona a cui ho inoltrato quei contenuti — che mi erano stati inviati da Martina (Ceretti, ndr) con il suo consenso — è stato Fabrizio Corona”.

Monzino afferma che “a oggi non mi è stato notificato alcun avviso di garanzia, né risulto indagato. Sono stato ascoltato come persona informata sui fatti” e a Rocio Munoz Morales esprime “tutta la mia solidarietà e il mio rispetto. È stata certamente la più colpita e che non aveva nulla a che vedere con questa vicenda. Capisco quanto possa essere stata ferita e quanto questa situazione abbia influito sulla sua vita privata e su quella dei suoi figli. Non era mia intenzione coinvolgere persone innocenti o causare loro dolore. A lei, e a tutta la sua famiglia, vorrei dire che mi dispiace sinceramente per quanto accaduto. Sto facendo il possibile per fare chiarezza e assumermi la responsabilità delle mie azioni. Perché situazioni del genere non si ripetano mai più”.

Poi il 29enne entra nel merito delle versioni discordanti che lui e Martina Ceretti hanno fornito: secondo lui, lo scopo dell’invio di quei messaggi era dare notorietà alla modella per assecondare un di lei desiderio. La ragazza sostiene invece di avere inviato i messaggi senza secondi fini. “Martina mi ha autorizzato esplicitamente a inoltrare quei messaggi a Fabrizio Corona, e lo abbiamo fatto insieme, con la sua piena consapevolezza. Quando si prova qualcosa per una persona, si tende a vedere le cose con un filtro diverso. Certo, il desiderio di Martina di farsi conoscere ha influenzato le nostre scelte, e probabilmente questo ha offuscato la mia capacità di giudizio. Ma non voglio nascondermi dietro a questo: è stata una decisione che abbiamo preso insieme, e di cui oggi vedo le conseguenze. È un errore di cui mi assumo la responsabilità, perché quando ci sono i sentimenti di mezzo si possono fare scelte sbagliate, anche gravi. Quello che mi dispiace davvero è che tutto questo abbia ferito persone che non c’entravano, come la famiglia di Raoul Bova”, le parole a Novella2000.

Un passaggio anche sull’ex re dei paparazzi che ha divulgato le chat tra Raoul Bova e Martina Ceretti attraverso il suo programma su Youtube, Falsissimo: “Voglio essere molto chiaro: non ho mai subito alcun tipo di costrizione o inganno da parte di Fabrizio Corona. Ho sempre agito con piena consapevolezza, anche se posso aver commesso degli errori. Per quanto riguarda Martina, credo che il suo comportamento sia stato dettato da un desiderio di proteggermi. Forse anche a costo di raccontare una versione dei fatti non completamente aderente alla realtà. È evidente che sia stata una situazione complessa, in cui tutti noi abbiamo agito spinti dai sentimenti e, forse, dall’ingenuità. Il mio intento è sempre stato quello di fare chiarezza senza alimentare ulteriori polemiche”.

L'articolo “A Rocio Munoz Morales esprimo tutta la mia solidarietà e il mio rispetto. Corona? Mai subito costrizione o inganno da parte sua”: parla Federico Monzino proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti