A Roma un gruppo di commercianti si allea per riqualificare un’antica strada del centro storico
- Postato il 13 maggio 2025
- Architettura
- Di Artribune
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Tra botteghe artigiane, trattorie storiche e attività commerciali ricercate, la storia di Via del Pellegrino inizia già dalla seconda metà del Quattrocento. Questa, infatti, che ha da sempre accolto un pubblico eterogeneo, è stata fondata da Papa Sisto IV e deve il suo nome all’antica Locanda del Pellegrino, dove sostavano, appunto, i pellegrini diretti a San Pietro (all’epoca non c’era mica Corso Vittorio!). Oggi la via è al centro di un visionario progetto di rigenerazione e valorizzazione, che nasce con l’obiettivo di raccontarla attraverso laboratori e un programma multidisciplinare.
A Roma nasce Florea per la rigenerazione di Via del Pellegrino
L’iniziativa si chiama Florea, dall’antico nome di Via del Pellegrino, intitolata in un primo momento ai fioristi che la attraversavano sempre in direzione San Pietro: “su quel percorso, animato per tutto il giorno dal passaggio dei carri, si è innestato nei secoli il cammino dei pellegrini, trasformando la via in un passaggio denso di storia e di storie, di aneddoti, di arte e di manifatture. È qui che risiede l’anima più antica, viva e vivace del centro storico di Roma, quell’unione unica e irripetibile di umanità, sapienza artigiana e ospitalità inscritto nel Dna della Capitale”, racconta Federico Mondello, presidente della Rete d’Imprese.
Florea tra architettura e green design
Dall’architettura al green design, Florea vede la partecipazione di una serie di eccellenze romane coordinate da Thirtyonedesign di Claudia Campone, tra cui Natura e Architettura di Roberto Ortolani e FABERtechnica di Marco Frascarolo, con la partecipazione dell’agenzia creativa Bla Studio. Al centro del programma multidisciplinare che prenderà avvio da ottobre 2025, la rivitalizzazione di Via Sora, che collega Corso Vittorio Emanuele, Via del Pellegrino e Via dei Cappellari fino a Via del Governo Vecchio. In che modo? Con installazioni temporanee green, finalmente togliendo le auto in sosta e una nuova illuminazione IOT che permetterà di attivare il wi-fi attraverso i punti luce. Inoltre, verrà anche organizzata una tavolata sociale lungo tutta Via del Pellegrino, pensata per recuperare l’atmosfera originaria del percorso.
Florea e la prima mappa sensoriale di Roma
Ma non finisce qui. Florea intende anche realizzare la prima mappa sensoriale di Roma, costruendo cinque itinerari, uno per ogni senso: “Esistono mappe di monumenti, mappe enogastronomiche, mappe per lo shopping, mappe dei mestieri scomparsi. Non esiste ancora una mappa che, anziché censire i luoghi per categorie monotematiche, parta dai sensi e dia valore alle emozioni che suscitano”, spiegano dalla Rete d’Imprese. Un esempio? Una chiesa, un forno e una piazza possono essere legati dall’odorato: l’incenso, il pane e l’albero di fico.
Caterina Angelucci
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