“A scuola facevano battute su mamma Barbara Bouchet per i suoi B Movie. Mi difendevo, rispondevo. Alla fine me ne sono andato”: parla Alessandro Borghese

  • Postato il 24 maggio 2025
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Alessandro Borghese, è stato ospite a “Stories” di Sky TG24. Lo chef e conduttore televisivo si è raccontato in “Alessandro Borghese– Artigiano in cucina”. Padre di due figlie Arizona e Alexandra, avute dalla moglie Wilma Oliviero, ha confessato: “Sono un papà molto permissivo, buono. Innamorato delle mie figlie che mi calpestano come vogliono. Ho una donna accanto che sa fare benissimo la mamma e che mi aiuta a fare il papà. Sono un marito impegnativo, ma cerco di non far mancare niente a mia moglie”. Il conduttore ha anche un altro figlio di 19 anni, che poi ha riconosciuto, ma mai incontrato.

Il discorso dunque si sposta sulla famiglia d’origine: “A casa Borghese c’erano papà Gigi e mamma Barbara. Quando avevo 14 anni è arrivato anche mio fratello Massimiliano. Una casa con mia madre amante del verde, dei fiori, del giardino, delle piante, e mio padre che era un napoletano doc, tuttofare, amante della cucina, quindi amante della domenica e dei fornelli con il suo ragù”.

E ancora: “Un’infanzia dove mia madre, da attrice, viaggiava tantissimo, però alla fine i miei genitori erano presenti nel momento giusto. Io ero un po’ monello, un po’ casinista, però facevo quello che serviva per portare a casa il risultato”.

Nonostante il caratterino, Borghese da adolescente era “benvoluto da tutti i professori. Praticavo sport perché poi per andare a giocare le partite di calcio o basket potevo saltare qualche giorno di scuola. Ero vivace, abituato a rispondere a tono. Ai tempi mia madre, Barbara Bouchet, era una sex symbol protagonista di tanti B movie. I ragazzi non hanno peli sulla lingua e mi capitatava di dovermi difendere da alcune battute goliardiche. Riuscivo sempre a farlo, ma comunque alla fine ho cambiato scuola”.

Avendo respirato sin da bambino l’aria del mondo dello spettacolo, sono sicuramente tanti gli aneddoti legati alle celebrità incontrate, ma un ricordo particolare è legato a quando sua madre “era a Cinecittà e stava girando ‘Gangs of New York’ di Martin Scorsese. Mi ricordo che portai Cameron Diaz nel caddy, quello lì da golf che girava a Cinecittà, per accompagnarla nella sua roulotte dove doveva truccarsi perché io ero lì con mia madre che stava lavorando e, siccome sono madrelingua inglese, mi sono messo a chiacchierare con lei. La sera, per cena, oltre a lei c’erano Martin Scorsese, Daniel Day-Lewis e Leonardo Di Caprio a casa mia! Io ero ancora piccolino, quel giorno cucinò mio padre degli spaghetti alle vongole”.

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