“Abbiamo le vere armi in mano, possiamo partire da noi. Si cominci dalla cultura e dall’educazione”: Ghali e il discorso per Gaza a “Non in mio nome”

  • Postato il 29 giugno 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Ghali è apparso a sorpresa sul palco dell’evento “Non in mio nome” in supporto di Gaza e del popolo palestinese, in piazza di Porta San Paolo a Roma. L’artista, da sempre impegnato nel promuovere il dialogo culturale e su temi sociali e civili, ha lanciato un messaggio di pace, umanità e speranza per un domani migliore sulle note del brano “Casa Mia”.

“Grazie a tutti per avermi invitato, grazie a voi per essere qui, ringrazio chi ha organizzato questa manifestazione di pace e cultura in questo momento di brutalità e in giustizia estrema. – ha detto Ghali – Grazie a Martina Martorano, Margherita Vicario, Non in mio nome, Medici senza frontiere”.

E ancora: “In un momento in cui sta accadendo una delle più grandi ingiustizie della storia, vedere una piazza così piena e così attiva mi riempie il cuore di speranza davvero. Questo non è scontato per niente ed è molto importante grazie a tutte le persone che hanno organizzato perché senza di voi che organizzate questi eventi noi altri noi artisti noi persone non possiamo aggiungerci senza di voi quindi grazie per per quello che fate tutti i giorni grazie davvero e se ci sono delle scuole presenti, se ci sono degli insegnanti qui presenti, lo so che lo sapete già però io penso che sia molto importante ripartire dalla cultura e dall’educazione, quindi diciamo che abbiamo le vere armi in mano noi e possiamo partire da noi grazie davvero grazie a tutti”.

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Il Fatto Quotidiano

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