Accorso sul luogo dell’incidente, vigile del fuoco apprende della morte del figlio. L’auto volata giù dal ponte
- Postato il 27 ottobre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Difficile immaginare un dolore e uno strazio più grandi per un vigile del fuoco come per chiunque nelle stesse condizioni del rendersi conto durante il servizio operativo che la vittima è tuo figlio.
Lungo la strada Baldu-L’Agnata
Purtroppo è successo questa notte per le conseguenze di in un incidente stradale avvenuto lungo la strada Baldu-L’Agnata, nelle campagne della periferia di Tempio Pausania, in Gallura.

Un giovane di 25 anni è morto. Si chiamava Omar Masia, da Calangianus, era il figlio di un vigile del fuoco in servizio nel distaccamento locale e che è intervenuto per prestare i primi soccorsi.
La vittima dell’incidente era a bordo di una Bmw insieme ad altri quattro amici, diretti ad una festa in una casa privata. Per cause in fase di accertamento, l’auto ha sbandato ed è uscita fuori strada, cadendo da un ponte.
Il volo di dieci metri sul letto secco del fiume
a scena che i soccorritori si sono trovati davanti, 118 e i carabinieri, è stata impressionante: l’auto è precipitata da un ponticello facendo un volo di circa 9 metri e atterrando sui massi di un letto di un fiume in questo momento secco. I passeggeri dell’auto hanno riportato gravi ferite e sono stati trasferiti in ospedale.
A parte il giovane morto sul colpo, non hanno riportato ferite gravi (solo uno di loro verrà operato per alcune fratture), nonostante l’impatto violentissimo e la caduta da una altezza considerevole.
Tutti sono stati trasportati all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Nel tratto di strada dove è avvenuto l’incidente sono poche le auto che transitano e il segnale telefonico è pressoché assente.
A dare l’allarme e avviare la macchina dei soccorsi, è stato il ragazzo alla guida della Bmw che è riuscito ad uscire dall’auto capottata e raggiungere a piedi un’abitazione che si trova nelle vicinanze.
L’unica vittima era seduta dietro
Omar Masia, che faceva l’elettricista a Calangianus, non era alla guida del mezzo ma si trovava seduto nei sedili posteriori. Il giovane è figlio di Massimiliano Masia, un vigile del fuoco della squadra di Tempio che proprio ieri notte era di turno e ha assistito sotto shock alle operazioni di recupero dell’auto.
La strada sulla quale viaggiavano è molto disastrata, poco più che una mulattiera. Nel ponticello non c’erano guardrail ma solo dei tubi attaccati al muretto basso contenitivo.
Il cordoglio dei colleghi
ln serata è arrivato il cordoglio del comandante Antonio Giordano che “a nome di tutto il personale del comando dei vigili del fuoco di Sassari, si stringe al dolore del collega Massimiliano Masia per la dolorosa scomparsa del caro figlio Omar”.
“Ogni singolo Vigile del fuoco – ha detto – è chiamato a svolgere quotidianamente un lavoro spesso duro, a volte impossibile da raccontare. Non ci sono parole che possano alleviare un dolore così immenso. Non esistono parole in grado di descrivere o anche solo sfiorare il dolore che pervadono la famiglia di Massimiliano in questo momento. Le circostanze in cui è accaduto, ci hanno lasciati attoniti e con il cuore a pezzi”.
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