Accusati di tentato omicidio e lesioni, davanti al Gip i tre arrestati si avvalgono della facoltà di non rispondere

  • Postato il 8 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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tribunale imperia

Albenga. Hanno fatto scena muta davanti al Gip e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre cittadini italiani di origine albanese che il 4 ottobre scorso erano stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal Tribunale di Savona. I tre, tutti già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati contro la persona, sono ritenuti i responsabili della brutale aggressione avvenuta nella notte del 18 maggio 2025 nei pressi della discoteca Essaouira di Albenga, ai danni di un giovane ecuadoregno di 22 anni. Due dei soggetti sono stati tradotti in carcere, mentre il terzo e più giovane indagato è stato sottoposto all’obbligo di dimora con permanenza notturna in casa. I fermi erano stati effettuati dai carabinieri della compagnia di Albenga, con il supporto dei militari della compagnia di Imperia, al termine di una articolata indagine.

Come riporta Riviera24, durante l’interrogatorio di garanzia in tribunale a Imperia, i tre non hanno risposto alle domande del Giudice per le Indagini Preliminari. Due degli indagati, Daniele Kajana e Damian Kapiti, si trovano attualmente in carcere con l’accusa di tentato omicidio, mentre il terzo giovane, Daniel Kapiti, è stato sottoposto all’obbligo di dimora con permanenza notturna in casa ed è accusato di lesioni. Quest’ultimo, insieme a Daniele Kajana, è difeso dall’avvocato Marco Bosio, mentre Damian Kapiti è assistito dalla collega Simona Costantini.

Le meticolose indagini svolte dalla sezione operativa della compagnia carabinieri di Albenga e coordinate dalla Procura della Repubblica di Savona hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti. Da quanto emerso, due degli aggressori, all’uscita del locale notturno, avevano importunato due ragazze a bordo di un’automobile, scuotendo “per gioco” la loro piccola utilitaria, provocando la reazione prima delle stesse ragazze e poi della vittima e dei suoi amici, che erano intervenuti a difesa delle ragazze redarguendo gli albanesi. La discussione è rapidamente degenerata, il giovane sud americano è stato colpito con calci, pugni e poi accoltellato con due fendenti alla schiena, che gli avevano provocano delle gravissime lesioni in zone vitali.

Il 22enne vittima della brutale aggressione, soccorso immediatamente sul posto da una volontaria della pubblica assistenza che si trovava casualmente sul luogo dell’evento, era stato poi trasportato in codice rosso all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove è rimasto ricoverato per un lungo periodo.

Gli accertamenti svolti dai carabinieri, con l’analisi dei vari sistemi di videosorveglianza, l’ascolto di numerosi testimoni e mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno permesso di identificare i tre autori dell’aggressione, due dei quali tra l’altro già colpiti da interdizione a frequentare locali pubblici, per essersi resi colpevoli di analoghi episodi.

Le modalità dell’azione e la gravità delle ferite portano ad una quadro probatorio tale da poter formulare l’imputazione di tentato omicidio, con applicazione delle misure cautelari, infatti, solo il corretto e tempestivo approccio al paziente da parte dei sanitari intervenuti hanno evitato conseguenze che potevano essere ben più gravi.

Autore
Il Vostro Giornale

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