Achille Polonara, il racconto choc a Le Iene dopo il coma: “Le possibilità di vita erano molto basse”
- Postato il 4 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Dopo mesi di silenzio e lotta, Achille Polonara è tornato. Il giocatore ex Virtus Bologna, colpito da una forma di leucemia mieloide, è protagonista di un servizio de Le Iene, che ha raccontato il periodo più duro della sua vita, tra il trapianto di midollo osseo, il coma improvviso, le paure della moglie Erika Bufano e la lenta risalita. Oggi, dopo settimane di angoscia, il peggio sembra alle spalle. Polonara può uscire dall’ospedale Sant’Orsola-Malpighi dove continuerà le cure e la riabilitazione.
Il trapianto e la grande paura
Era fine settembre quando Polonara si è sottoposto al trapianto di midollo, reso possibile grazie a una donatrice americana compatibile al 90%. L’intervento sembrava aver avuto successo, tanto che le dimissioni erano ormai vicine. Poi, a metà ottobre, il dramma, con “il trombo improvviso al cervello, che ha provocando una grave mancanza di ossigeno”.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DQpUCGhjTpR" max_width="540px"/]“Ciao Nicolò un casino, Achille ieri è andato in coma”, queste le tragiche parole di Erika al giornalista de Le Iene e amico, Nicolò De Devitiis, che l’ha incontrata all’uscita dall’ospedale di Polonara. “Le possibilità di vita in questi casi sono molto basse”, ha raccontato la moglie del cestita nella telefonata svelata dal nuovo servizio del programma di Italia 1.
Il ritorno alla vita
Sono stati giorni di paura, ma la famiglia, gli amici e i compagni di squadra, così come Stefano Sardara, proprietario della Dinamo Sassari, che dopo la scoperta della malattia gli ha fatto firmare un contratto da giocatore, si sono stretti attorno a lui, mentre i medici monitoravano ogni segnale di miglioramento. Dopo dieci giorni di coma, finalmente, il risveglio. “È fuori pericolo? Sì, sì, il peggio è passato…”, ha confessato Erika
Dopo il coma, Achille ha cominciato lentamente a riacquistare le forze. I medici del Sant’Orsola-Malpighi hanno parlato di una risposta sorprendente, frutto della sua determinazione e del sostegno continuo della moglie. La prima uscita dall’ospedale è arrivata pochi giorni fa, in occasione del compleanno della figlia Vitoria, un momento di festa che ha simbolicamente segnato anche l’inizio della sua rinascita. Polonara potrà ora uscire con sempre maggiore frequenza, seguendo comunque un percorso di riabilitazione e controlli costanti.
Il tumore e la forza di Achille
Non è la prima volta che il giocatore marchigiano affronta una battaglia simile. Già due anni fa aveva sconfitto un tumore ai testicoli, trasformando quella prova in un messaggio di prevenzione: “Dopo certe esperienze impari ad apprezzare tutto – raccontava in un’intervista – anche le cose più semplici, come svegliarsi la mattina o andare ad allenarsi”. E anche durante le terapie in Spagna, raccontante in estate sempre a Le Iene, Polonara aveva voluto condividere il suo percorso per sensibilizzare altri atleti e giovani alla diagnosi precoce.