Addio sedili sui voli low cost: dal 2026 si potrà viaggiare… anche in piedi
- Postato il 23 maggio 2025
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- Di SiViaggia.it
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Sembra l’ennesima provocazione di qualche compagnia aerea a caccia di pubblicità, eppure è tutto vero: a partire dal 2026, volare senza sedersi sarà un’opzione concreta per chi sceglierà alcune delle principali compagnie low cost europee. Il progetto si chiama Skyrider 2.0 ed è firmato dalla ditta italiana Aviointeriors.
Si tratta di un sostegno verticale con una sorta di sella imbottita fissata tra pavimento e soffitto, inclinata di circa 45 gradi. Il passeggero resta semiseduto, con il peso distribuito tra gambe e core addominale, come durante un allenamento leggero, ma ad alta quota.
L’obiettivo? Massimizzare lo spazio e ridurre i costi. Ogni postazione pesa la metà di un sedile tradizionale e consente di guadagnare centimetri preziosi, permettendo alle compagnie di aggiungere fino al 20% di posti in più sui voli brevi, ossia quelli della durata massima di due ore.
A bordo resta comunque la cintura di sicurezza, così da garantire la tenuta anche in caso di turbolenze. Non si tratta, insomma, di un’improvvisazione, ma di una struttura che ha già superato tutti i principali test di sicurezza, comprese le prove di evacuazione rapida.
Viaggi in aereo in piedi, perché? Risparmio e biglietti a 1 euro
La scelta di puntare su Skyrider 2.0 nasce da una strategia chiara: aumentare i profitti riducendo i costi e offrire ai passeggeri un’opzione ultra-economica. È una filosofia che i giganti del low cost, Ryanair in testa, portano avanti da anni. Michael O’Leary, il vulcanico CEO della compagnia irlandese, parla di “posti in piedi” sin dal 2012, e ora il suo progetto sembra più vicino alla realizzazione che mai.
La prospettiva di acquistare un volo per 1 o 5 euro è, per molti, irresistibile. Le tratte brevi tra capitali europee, come Madrid e Lisbona o Berlino e Praga, diventerebbero ancor più accessibili, aprendo a un nuovo modo di viaggiare dove il comfort passa in secondo piano. Per le compagnie, questo significa non solo più passeggeri a bordo, ma anche meno tempo per le operazioni di pulizia e manutenzione tra un volo e l’altro, visto che queste “sedute” hanno meno componenti e richiedono meno attenzioni.
Le polemiche sulla novità di Skyrider 2.0
Non mancano però i dubbi. Molti passeggeri si chiedono se davvero varrà la pena viaggiare in piedi per risparmiare pochi euro. Le principali critiche riguardano la scomodità della posizione, soprattutto per chi è alto, e l’impossibilità di riposare o rilassarsi durante il volo.
C’è chi paragona l’esperienza a un viaggio in metro nelle ore di punta, chi teme di ritrovarsi con le gambe indolenzite e la schiena a pezzi e chi ironizza sull’idea di trasformare il volo in una lezione di squat a 10.000 metri d’altezza. D’altra parte, c’è anche chi accoglie l’idea con entusiasmo, vedendola come una nuova forma di libertà low cost: per pochi euro, si vola comunque.
Non è detto che diventerà lo standard nei cieli, ma se il progetto avrà successo, potremmo presto trovarci a scegliere tra il classico sedile e l’opzione “lean” direttamente in fase di prenotazione. E forse, per un city break last minute a pochi spiccioli, qualcuno sarà disposto anche a viaggiare in piedi.