Addio viaggi con la carta d’identità di carta: ecco quando scatta lo stop e cosa fare
- Postato il 8 agosto 2025
- Di Panorama
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Ultime vacanze con la carta d’identità cartacea. Tra un anno, qualunque sia la scadenza del documento, bisogna avere in tasca il documento digitale. Lo impone Bruxelles (Regolamento Europeo 1157/2019) in tutta l’Unione Europea. Ed è corsa ora. A meno di un anno dalla scadenza, circa 5 milioni di italiani, l’8% della popolazione, deve ancora fare il passaggio alla Carta d’identità elettronica.
Perché la carta d’identità cartacea non sarà più valida da agosto 2026
La carta cartacea non sarà più valida per l’espatrio dal 3 agosto 2026 perché non ha la MRZ (Machine Readable Zone), una sezione leggibile automaticamente dai sistemi di controllo. Questo codice, composto da tre righe con dati anagrafici standardizzati, è fondamentale per garantire sicurezza e rapidità ai confini e nei sistemi automatici. La CIE (la carta d’identità elettronica) soddisfa pienamente i requisiti richiesti, grazie alla presenza della MRZ, di un microchip integrato e di altri elementi di sicurezza. Il Regolamento europeo fissa al 2031 il termine ultimo per adeguarsi, ma l’Italia anticipa di cinque anni la perdita di validità. Ciò significa che anche chi ha una carta d’identità cartacea con scadenza nel 2027 o oltre, dovrà comunque cambiarla entro il 3 agosto 2026.
Corsa al rinnovo della carta d’identità e addio allo SPID: cosa cambia per i cittadini
Il cambio del documento può essere effettuato in qualsiasi momento presso l’ufficio anagrafe del proprio comune, senza attendere la scadenza della carta attuale. Il costo varia tra i 16 e i 22 euro e il nuovo documento ha una validità di 10 anni per i maggiorenni. La procedura prevede la prenotazione di un appuntamento, la presentazione in anagrafe e la ricezione del documento via posta entro pochi giorni. Molti comuni stanno già invitando i cittadini ad agire con anticipo per evitare il congestionamento degli uffici nel periodo estivo del 2026. Il passaggio alla CIE rappresenta anche un nuovo passo verso l’abbandono dello SPID: il governo punta sempre più sulla Carta d’identità elettronica come credenziale digitale unificata per l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione. La CIE ha un livello di sicurezza elevato ed è riconosciuta in tutta Europa e sta rendendo progressivamente superfluo lo SPID, che per alcuni utenti è diventato negli ultimi mesi a pagamento. In più continua a non arrivare l’intesa tra gestori e governo. Nuovo tavolo a settembre, ma la fine dello Spid resta una possibilità sempre più reale.