Aereo militare tedesco colpito con un laser da una nave cinese. Merz interviene e protesta contro Pechino
- Postato il 9 luglio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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“Mettere in pericolo personale tedesco e disturbare l’operazione sono comportamenti del tutto inaccettabili“. Poche parole e un post su X del ministro degli Esteri tedesco Johann David Wadephul per portare alla luce un ingombrante incidente diplomatico tra Berlino e Pechino, avvenuto la settimana scorsa nelle acque del Mar Rosso, e che ha portato addirittura all’intervento diretto del Cancelliere Friedrich Merz. Nonostante i toni pacati dell’ultimo bilaterale qualche giorno fa, tra Germania e Cina si è aperto un caso: un aereo con a bordo alcuni militari della Bundeswehr, operativo nel Mar Rosso nell’ambito della missione europea Aspides, è stato infatti preso di mira da una nave cinese, che lo ha colpito con un laser.
Il fatto è stato denunciato a una settimana di distanza dal governo tedesco, che ha reagito convocando l’ambasciatore cinese al ministero degli Esteri e definendo l’accaduto “inaccettabile”. E il cancelliere stesso è intervenuto nella vicenda, parlando personalmente al ministro degli Esteri Wang Yi, in visita nella capitale tedesca giovedì scorso. L’incontro fra i due era trapelato a malapena e non si erano saputi i contenuti. È stata la Sueddeutsche Zeitung a rivelare adesso che il leader della Cdu abbia protestato in toni aspri, rivendicando un complessivo cambio di comportamento dal “partner” notoriamente difficile dell’Estremo oriente. Lo stesso che due giorni dopo, a Bruxelles, ha detto a chiare lettere di volere che la Russia vinca in Ucraina, per evitare che gli Usa concentrino tutta la loro attenzione sull’Indopacifico.
Aspides è una missione navale dell’Ue avviata nel 2024 per garantire la libertà di navigazione nel Mar Rosso, nel Golfo di Aden, nel Mar Arabico, nel Golfo di Oman e nel Golfo Persico in risposta agli attacchi degli Houthi, che si sono schierati con Hamas contro Israele nel conflitto in corso in Medioriente. Un’operazione di cui le attività di export cinesi approfittano senza tuttavia prendervi parte, come ricordano a questo punto i media, sottolineando l’indignazione destata in passato dall’atteggiamento di Pechino anche su questo fronte. La Germania partecipa invece con 700 militari e nel 2024 con la fregata “Hessen” ha scortato ben 27 navi commerciali lungo la navigazione, evitando quattro attacchi, secondo quanto riportano i media tedeschi citando il ministero della Difesa.
La nave cinese ha colpito l’aereo di ricognizione un Beechcraft 350 (utilizzato da un gestore civile ma con a bordo elementi miliari), probabilmente per “abbagliare” il pilota o “spaventarlo”, stando alla ricostruzione delle fonti tedesche. Non è trapelato invece se vi siano stati danni all’aereo. L’entourage governativo ha lamentato che la nave avrebbe potuto e dovuto segnalare la sua presenza con modalità ben più discreti, utilizzando ad esempio dei messaggi radio. Nel febbraio 2022, scrive ancora Sz, l’Australia ha sollevato le stesse accuse a Pechino in una situazione analoga. Anche in quel caso una nave cinese, nelle vicinanze delle coste australiane, aveva indirizzato un laser contro un aereo della aeronautica locale. Canberra denunciò un tentativo di “intimidazione”.
(immagine d’archivio: Merz visita la flotta tedesca sul Baltico)
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