“Affari Tuoi? L’idea della lotteria e dell’azzardo non mi è mai piaciuta. Tornassi indietro non mi ritirerei, per esistere in tv devi esserci”: così Enrico Papi
- Postato il 4 agosto 2025
- Trending News
- Di Il Fatto Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
.png)
La sfida non era semplice contro un titolo rodato come “Reazione a catena” su Rai Uno, ma i telespettatori di Canale 5 hanno gradito il ritorno sulla rete ammiraglia di un format classico della storia di Mediaset come “Sarabanda”. E ora, come allora, Enrico Papi è tornato al timone e per l’occasione si è anche tagliato la barba, dopo diversi anni, per tornare allo stesso identico look di quando lo show fece il boom nei primi anni 2000.
“La responsabilità c’è, andiamo contro una corazzata che negli anni si è consolidata e ha una posizione dominante in quella fascia oraria, soprattutto in questo periodo estivo”, ha detto il conduttore a Il Corriere della Sera.
“Sono contentissimo che dopo trent’anni a Mediaset abbiano pensato a me – ha continuato – e mi facciano sentire parte di questo progetto di evoluzione. Bisogna faticare per entrare nelle abitudini del pubblico, ma stiamo creando una base per crescere e diventare un altro importante asset preserale da alternare a quelli già consolidati. E gli straordinari numeri in così pochi giorni ci dicono che abbiamo fatto centro. Antonio Ricci e Striscia fanno parte della storia della tv e rappresentano un importante appuntamento di oggi, ma anche di domani. Credo che Pier Silvio (Berlusconi, ndr) voglia offrire un progetto di evoluzione per una televisione sempre in movimento”.
“Affari Tuoi” con De Martino? “L’idea della lotteria e dell’azzardo non mi è mai piaciuta”. Il momento più difficile? “Quando proprio dopo il successo di Sarabanda mi sono fermato e auto-eclissato. Non lo rifarei mai, ho commesso un errore perché in tv bisogna starci sempre, è quello il segreto per durare”.
L'articolo “Affari Tuoi? L’idea della lotteria e dell’azzardo non mi è mai piaciuta. Tornassi indietro non mi ritirerei, per esistere in tv devi esserci”: così Enrico Papi proviene da Il Fatto Quotidiano.