“Agli Oscar potranno essere candidati anche i film creati con l’Intelligenza artificiale”: la nuova regola dell’Academy dopo le polemiche su “The Brutalist”

  • Postato il 23 aprile 2025
  • Cinema
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Agli Oscar arrivano anche i film realizzati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. A stabilirlo è stata l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che ha emanato nuove regole secondo cui l’uso dell’Intelligenza Artificiale e di altri strumenti digitali “né aumenta e né diminuisce le possibilità di aiuta la possibilità di ottenere una nomination”. L’Academy ha così scelto di adeguare il regolamento anche su raccomandazione del Consiglio per la Scienza e la Tecnologia.

L’IA generativa, capace di creare testo, immagini, audio e video in risposta a semplici prompt di testo, ha già contribuito a produrre alcuni dei film che hanno ricevuto un Oscar, lo scorso marzo. Un esempio è ‘The Brutalist” di Brady Corbet con protagonista Adrien Brody, che ha vinto la statuetta al Miglior attore protagonista.

Il film ha utilizzato l’IA generativa per migliorare l’accento di Brody nelle scene in cui recitava in ungherese. Ma anche l’altra pellicola pluri-nominata “Emilia Perez” si è servita di questa tecnologia di clonazione vocale per migliorare le voci.

Una decisione che si è resa necessaria soprattutto perché sia “The Brutalist” che “Emilia Perez” erano finiti nell’occhio del ciclone delle polemiche. Inoltre proprio l’uso delle nuove tecnologie è stata oggetto di uno dei punti degli scioperi che hanno funestato Hollywood.

Infine un’altra curiosità: tra le nuove regole, i membri dell’Academy sono chiamati a guardare tutti i film nominati in ciascuna categoria per poter partecipare alla votazione finale.

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Il Fatto Quotidiano

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