Agriturismi nel savonese, crescita dell’8,72% nel 2025

Savona. L’agriturismo in Liguria è una realtà che unisce la tradizione agricola all’accoglienza turistica e rappresenta un elemento importante per lo sviluppo sostenibile e l’economia regionale. Gli agriturismi non sono solo un luogo dove dormire, ma anche spazi di ristorazione, degustazione, attività didattiche e ricreative, che permettono di valorizzare il territorio, i prodotti locali e la cultura ligure.

La Liguria conta poco più di 700 aziende agrituristiche (una settantina nel savonese). Di queste: quasi tutte offrono servizi di alloggio; la metà offre anche servizio di ristorazione; circa un settimo, propone attività di degustazione o offre attività come fattorie didattiche, escursioni o equitazione.

Molti agriturismi uniscono l’alloggio (che spesso nell’entroterra è l’unica possibilità di pernottamento) con la ristorazione, offrendo esperienze gastronomiche tipiche del territorio e delle singole realtà locali.

Il settore agrituristico in Liguria nel 2025 conferma il suo trend positivo nel sistema di accoglienza turistica. L’analisi dei flussi, tuttavia, mette in risalto una tendenza già manifestata in estate: i soggiorni sono diventati più brevi.

Secondo Turismo Verde di Cia-Agricoltori, infatti, si è passati da una permanenza media di una settimana a circa quattro giorni, ma molto spesso i turisti restano solo una o due notti, e in alcuni casi una notte soltanto, soprattutto gli stranieri, che utilizzano gli agriturismi come punto di sosta temporaneo prima di proseguire verso altre destinazioni.

Gli ospiti delle strutture sono più attenti alle spese, preferiscono soggiorni brevi e controllano con più attenzione il rapporto qualità-prezzo. Si è inoltre registrato un aumento complessivo degli stranieri, ma un calo del turismo fuori stagione e una concentrazione maggiore degli arrivi nei mesi centrali dell’estate.

Durante la primavera, però, l’affluenza è stata inferiore rispetto alle aspettative a causa delle condizioni meteo sfavorevoli, che hanno scoraggiato le prenotazioni e limitato la mobilità, soprattutto nelle aree dell’entroterra.

Nonostante questo, tutte le province liguri hanno registrato aumenti nel corso del 2025: Savona guida la classifica con un +8,72% (Genova +6,79%, Imperia +4,47% e La Spezia +3,28%).

Tra le criticità gli affitti privati non registrati, che hanno inciso negativamente sulle presenze negli agriturismi, creando una concorrenza sleale a danno degli operatori regolari.

“Anche per queste vacanze natalizie i segnali sono incoraggianti, ma con la conferma di soggiorni più brevi rispetto al passato – afferma Davide Moirano, di Turismo Verde Cia Savona -. Per questo è necessario garantire un maggiore ricambio dei flussi e dei visitatori”.

“Nel complesso, tuttavia, gli agriturismi savonesi hanno registrato una buona crescita, dimostrando il valore delle strutture e degli operatori nell’offerta turistica: le esperienze durante il soggiorno e il contatto con la natura sono fattori sempre più incisivi nelle scelte di destinazione, come dimostrano le iniziative legate a visite guidate e degustazioni di prodotti tipici”.

“L’enoturismo e l’olioturismo rappresentano due filoni sui quali puntare per implementare l’attrattività e il ruolo degli stessi agriturismi come ‘custodi’ e ‘messaggeri’ del patrimonio naturalistico ed enogastronomico della Liguria” conclude Moirano.