Al-Sharaa alla corte di Trump, storica visita alla Casa Bianca

  • Postato il 10 novembre 2025
  • Estero
  • Di Agi.it
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Al-Sharaa alla corte di Trump, storica visita alla Casa Bianca

AGI - Visita storica domani alla Casa Bianca. Il presidente siriano Ahmed al-Sharaa, arrivato ieri negli Usa, un giorno dopo che Washington lo ha rimosso dalla lista nera delle organizzazioni terroristiche, incontrerà infatti il presidente americano Donald Trump. Si tratta della prima visita di questo tipo di un presidente siriano dall'indipendenza del Paese nel 1946.

Il leader ad interim, ex comandante jihadista sostenuto dalla Turchia e dai Paesi arabi del Golfo, aveva dato un anno fa la spallata definitiva al regime degli Assad, al potere da 14 anni nel Paese. A maggio scorso il primo incontro con Trump a Riad, durante il tour regionale del presidente degli Stati Uniti a maggio. Secondo quanto dichiarato dall'inviato di Washington in Siria, Tom Barrack, Sharaa "auspicabilmente" firmerà un accordo per unirsi all'alleanza internazionale guidata dagli Stati Uniti contro il gruppo dello Stato Islamico (Isis). Gli Stati Uniti intendono istituire una base militare vicino a Damasco "per coordinare gli aiuti umanitari e osservare gli sviluppi tra Siria e Israele", ha dichiarato all'Afp una fonte diplomatica in Siria. Da qui anche la decisione presa venerdì scorso dal Dipartimento di Stato di rimuovere Sharaa dalla lista nera. Secondo il portavoce del Dipartimento di Stato, Tommy Pigott, il governo di Sharaa ha soddisfatto le richieste degli Stati Uniti, tra cui quella di impegnarsi per ritrovare gli americani dispersi e di eliminare le armi chimiche rimanenti. "Queste azioni vengono intraprese in riconoscimento dei progressi dimostrati dalla leadership siriana dopo la partenza di Bashar al-Assad e oltre 50 anni di repressione sotto il regime di Assad", ha dichiarato Pigott. Il portavoce ha aggiunto che la rimozione da parte degli Stati Uniti promuoverà "la sicurezza e la stabilità regionale, nonché un processo politico inclusivo, guidato e di proprietà siriana". Il ministero degli Interni siriano ha annunciato ieri di aver effettuato 61 raid e 71 arresti in una "campagna proattiva per neutralizzare la minaccia" dell'Isis, secondo l'agenzia di stampa ufficiale Sana. Secondo quanto riportato, i raid hanno preso di mira le località in cui si trovano cellule dormienti dello Stato islamico, tra cui Aleppo, Idlib, Hama, Homs, Deir ez-Zor, Raqqa e Damasco.

Incontri e diplomazia

Intanto Sharaa ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni siriane a Washington, secondo quanto riportato dai media ufficiali del suo Paese. Il ministro degli Esteri siriano ha pubblicato sui social media un video, girato prima della partenza di Sharaa, in cui lo si vede giocare a basket con il comandante del Centcom Brad Cooper e Kevin Lambert, capo dell'operazione internazionale anti-Isis in Iraq, accompagnato dalla didascalia "lavora duro, gioca ancora più duro".

Il precedente alle Nazioni Unite

Il viaggio di Sharaa a Washington segue la sua storica visita alle Nazioni Unite a settembre - la sua prima volta sul suolo statunitense - dove l'ex jihadista è diventato il primo presidente siriano da decenni a parlare all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York.

La nuova immagine della Siria e la ricostruzione

Precedentemente affiliato ad Al-Qaeda, il gruppo di Sharaa, Hayat Tahrir al-Sham (Hts), è stato rimosso dall'elenco delle organizzazioni terroristiche da Washington solo a luglio. Da quando hanno preso il potere, i nuovi leader siriani hanno cercato di rompere con il loro passato violento e di presentare un'immagine moderata, più tollerabile per i siriani comuni e le potenze straniere. La visita alla Casa Bianca "è un'ulteriore testimonianza dell'impegno degli Stati Uniti nei confronti della nuova Siria e un momento estremamente simbolico per il nuovo leader del Paese, che segna così un altro passo nella sua sorprendente trasformazione da leader militante a statista globale", ha affermato Michael Hanna, direttore del programma statunitense dell'International Crisis Group. Si prevede che Sharaa cercherà fondi per la Siria, che si trova ad affrontare notevoli sfide nella ricostruzione dopo 13 anni di guerra civile. A ottobre, la Banca Mondiale ha stimato in 216 miliardi di dollari il costo della ricostruzione siriana.

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Autore
Agi.it

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