Albenga, inaugurati tre nuovi alloggi di cohousing: otto ragazzi con disabilità potranno sperimentare l’autonomia abitativa

  • Postato il 4 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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albenga cohousing

Albenga. Si è tenuta questa mattina l’inaugurazione dei tre alloggi di Vadino d’Albenga, messi a disposizione da Arte Savona, che compongono il nuovo progetto di cohousing realizzato da Comune di Albenga, Distretto Sociale, Anffas APS Albenga e cooperativa sociale Jobel con il sostegno del Fondo Europeo PNRR Distretto Sociale 4. Tra gli altri erano presenti il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis, gli assessori ai servizi sociali di Albenga, Marta Gaia, e di Alassio, Loretta Zavaroni, il presidente del consiglio comunale ingauno Alberto Passino e il consigliere Monica Tomatis, il sindaco di Garlenda Alessandro Navone es il primo cittadino di Arnasco Matteo Mirone.

Il progetto coinvolge cinque ragazze e tre ragazzi con disabilità intellettiva e sensoriale, offrendo loro un’opportunità concreta di sperimentare l’autonomia abitativa con il supporto di operatori qualificati. Si tratta di un passo importante verso l’inclusione sociale e l”autonomia dei giovani con disabilità, favorendo un percorso di crescita personale e di integrazione nella comunità.

Il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis: “In primis non posso che rivolgere un elogio particolare al nostro assessore ai servizi sociali Marta Gaia, che ha lavorato con abnegazione fino al compimento di questo progetto, che ha una ricaduta sensibile sulla nostra comunità e sul nostro territorio. È passato poco tempo dall’inaugurazione della stazione di posta e oggi diamo il benvenuto a questa nuova iniziativa dedicata a persone con abilità diverse. È importante che abbiano un ambiente in cui vivere, realizzato in base alle loro caratteristiche e che possa consentirgli di avere quell’autonomia che rappresenta un diritto di tutti. Ringrazio Arte per il suo contributo e tutti i sindaci del distretto sociosanitario. Quando ci sono volontà, competenza e passione si possono raggiungere obiettivi importanti come questo”.

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L’assessore ai servizi sociali Marta Gaia fa eco: “Si tratta di tre appartamenti che ospiteranno 8 persone, sia uomini che donne, per questo progetto finanziato dal PNRR. C’è stata una grande collaborazione con Arte, che ringrazio. I ragazzi hanno già potuto vivere un po’ la casa e trascorrere qua le loro giornate. Ci tengo a specificare che i beneficiari vengono scelti insieme ad Asl e gli operatori di Nafass e Jobel gestiranno questi appartamenti. Si tratta di un altro tassello sul nostro territorio, ma mi auguro che questo iniziativa non rappresenti solo una casa per 8 persone, che da questa sera vivranno qui, ma un progetto anche più ampio che possa poco coinvolgere tutta la città“.

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Luca Ansaldo, presidente di Anffas Albenga: “In tantissimi hanno lavorato a questo progetto a cui crediamo molto e voglio ringrazio tutti. Si tratta di una iniziativa a cui lavoriamo da tempo e siamo davvero soddisfatti del fatto che finalmente sia stata realizzata. Un sentito ringraziamento va al Comune di Albenga, al team Distrettuale e a tutti gli operatori di Anffas e Jobel che hanno lavorato con dedizione e passione affinché questo progetto potesse prendere forma. È un esempio di lavoro di squadra e di impegno condiviso per offrire opportunità di crescita e autonomia ai giovani con disabilità. Questa iniziativa rappresenta un’occasione unica di accompagnamento all’adultilizzazione, promuovendo inclusione, autonomia e qualità della vita“.

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Tra i presenti anche una delle ragazze (non vedente) che, a partire da questa sera, inizierà a vivere nei nuovi appartamenti: “Volevo ringraziare personalmente tutti coloro che sono stati coinvolti nel progetto. Quello che chiediamo è di essere definiti solo come inquilini. Ci sono ciechi che non si rendono conto nemmeno di esserlo, vivono da soli, fanno la loro vita nonostante le difficoltà. Siamo normali inquilini e ringraziamo chiunque abbia reso possibile questo progetto, soprattutto gli operatori che, quando sembrava naufragare tutto a causa di alcuni ritardi, hanno rimesso in piedi tutto e ci hanno dato la forza di andare avanti. Speriamo che si possa in qualche modo estendere il progetto anche ad altri ragazzi, con qualunque tipo di difficoltà, che hanno bisogno di una vita indipendente”.

Autore
Il Vostro Giornale

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