Albenga, Perrone e Ciangherotti (FI): “Centro storico penalizzato, attività in crisi: il regolamento dei dehor va cambiato”

  • Postato il 1 maggio 2025
  • Politica
  • Di Il Vostro Giornale
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Ciangherotti Perrone

Albenga. “In questa giornata del 1° maggio, Festa del Lavoro, sentiamo il dovere di alzare la voce per difendere chi ogni giorno lavora, investe e rischia nel nostro centro storico. Lo facciamo con amarezza e preoccupazione, perché le scelte amministrative di questi anni stanno affossando il cuore commerciale e sociale di Albenga che grazie a commercianti lungimiranti aveva cominciato a battere a ritmi davvero vibranti”.

Parola del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Ginetta Perrone e dell’ex coordinatore cittadino Eraldo Ciangherotti.

“La decisione, – hanno proseguito, – presa nel 2015 dall’allora amministrazione di centrosinistra, di vietare i Dehor all’interno del centro storico è stata un errore grave. Un provvedimento ideologico, voluto da Giorgio Cangiano e sostenuto da Riccardo Tomatis, che ha creato una disparità profonda tra le attività del centro e quelle del resto della città. Il centrodestra, in quell’occasione, votò compatto NO proprio perché era evidente che quel regolamento avrebbe colpito in modo significativo le attività già penalizzate dalla conformazione degli spazi interni”.

“Oggi, purtroppo, i fatti ci danno ragione: una delle attività colpite ha già chiuso i battenti qualche anno fa, e altre rischiano seriamente di fare la stessa fine. Colpire chi ha spazi interni ridotti significa colpire posti di lavoro, famiglie, dipendenti. Un esercente che non può installare un Dehor è spesso costretto a ridurre il personale o addirittura a chiudere. La soppressione della “Serra di Re Carciofo” ne è un simbolo: un atto miope, frutto di un regolamento assurdo che ha reso ogni richiesta soggetta al parere vincolante della sovrintendenza, trasformando tutto in un labirinto burocratico”, hanno aggiunto ancora.

“Questa non è solo una battaglia per l’estetica urbana: è una battaglia per il lavoro. Per questo la nostra denuncia oggi, 1° maggio, non è casuale. Mentre si celebrano con retorica i lavoratori, ad Albenga si stanno perdendo posti di lavoro veri. Le attività del centro vanno sostenute con regole intelligenti e strumenti concreti, non ostacolate con divieti ciechi”.

“Serve una svolta: una commissione tecnica che valuti con buon senso le richieste, con regole certe ma flessibili, adatte alla realtà del nostro centro storico. Solo così potremo restituire fiducia agli imprenditori, vivacità al cuore della città e dignità a chi il lavoro lo difende ogni giorno con i fatti”, hanno concluso Perrone e Ciangherotti. 

Autore
Il Vostro Giornale

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