Albenga, Radiuk replica a Perrone e Ciangherotti: “Io ci metto la faccia e il lavoro. Loro ci mettono comunicati e fantasie”

  • Postato il 17 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Il consigliere di maggioranza Raiko Radiuk replica agli esponenti di Forza Italia Ginetta Perrone ed Eraldo Ciangherotti in merito alla situazione della nettezza urbana a Lusignagno.

Spiega Radiuk: “Mi spiace che si rivolgano a me come a un’entità misteriosa. Li capisco: dopo oltre tre mandati passati in minoranza deve essere dura da sopportare, e forse un po’ di confusione è inevitabile. La consigliera Perrone e Ciangherotti (che vox populi già vede come futuro assessore regionale…) sono certo che mi conoscano bene. Io ci ho sempre messo la faccia, a differenza di chi preferisce sparare titoloni e insinuazioni, a chi punta il dito e nasconde la mano”.

“Mi diverte quando si parla del mio borgo di Lusignano: oggi stiamo assistendo a una vera riqualificazione, frutto di un rapporto sano tra pubblico e privato. Con la delega affidatami dal sindaco Tomatis, il mio impegno è sempre stato quello di dare una mano concreta. Non a caso, basta guardare la trasformazione di piazza della Chiesa, dove un tempo (scelta proprio delle passate amministrazioni dove Ciangherotti svettava) campeggiava un’enorme isola ecologica. Oggi, al posto del ‘mostro’ di cassonetti, c’è un risseu riqualificato, che ha ridato dignità e bellezza alla piazza. Una visione diversa, che preferisce valorizzare i borghi e la loro storia invece che soffocarli sotto la spazzatura. Si è dovuto spostare i cassonetti li presenti, e si sono fatti incontri e riunioni, con i cittadini e gli uffici. Sono stati posizionato davanti al muro del poggio in direzione Villanova, mettendo sia vetro che umido, cioè quelli che possono dare più fastidio, il più distante possibile dalle finestre”.

“Quanto all’accusa che mi rivolgono, una nota di colore: davanti alla mia finestra non c’è un giardino zen, ma una delle piazzole ecologiche di Lusignano, a meno di 10 metri in linea d’aria, come ci sono in giro per tutta la città. Quindi, se davvero volevano colpire nel segno, bastava fare un sopralluogo invece che scrivere a caso. L’isola ecologica in largo Cepollini c’è sempre stata, ha cambiato forma più volte nel corso dei decenni, e il mio impegno è che presto sarà trasferita nei nuovi spazi previsti, tra le aree messe a disposizione dalla Perseghini e quelle derivanti dal recupero del lascito Tomatis. Insomma, io ci metto la faccia e il lavoro. Loro ci mettono comunicati e fantasie”.

Autore
Il Vostro Giornale

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