Albisola Superiore, a Villa Gavotti un incontro sulla genitorialità e sul sostegno alla famiglia
- Postato il 23 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albisola Superiore. L’Amministrazione Comunale di Albisola Superiore ha concesso il Patrocinio e sarà parte attiva nell’organizzazione di un incontro con la Fondazione “IV Comandamento, Ernesto e Maria Saffirio ETS” che si terrà oggi, mercoledì 23 luglio, a partire dalle ore 18.30 nella splendida cornice di Villa Gavotti e sarà rivolto a chi, a diverso titolo, opera nel settore del sociale.
“Sempre di più – afferma l’Assessore ai Servizi Sociali Calogero Sprio del Comune di Albisola Superiore – occorre ragionare in un’ottica di sistema, di territorio e di una rete che pian piano deve essere arricchita per assicurare alle persone che vivono una condizione di indigenza e di fragilità risposte ai loro bisogni che siano tempestive e, nei limiti del possibile, soddisfacenti; non è solo una questione legata alle risorse, pur importanti perché non illimitate, vi è bensì anche la necessità di avvalersi di una pluralità di interlocutori che, nelle loro diverse caratteristiche, siano in grado di offrire le risposte più adeguate. E’ nell’ambito di questo convincimento che insieme al nostro Vice Sindaco Luca Ottonello abbiamo pensato di organizzare questo incontro per far conoscere la pregevole attività svolta dalla Fondazione“IV Comandamento, Ernesto e Maria Saffirio ETS”.
Essa opera nel sostegno alla genitorialità e nell’offerta di un supporto concreto nella gestione dei rapporti conflittuali con i figli affrontato su diversi versanti fra cui quello psicologico, quello legale e quello finanziario. La Fondazione, costituita per volontà della Dott.ssa Josetta Saffirio, si occupa altresì di promuovere iniziative di interesse sociale e assistenziale, con particolare attenzione a chi, per condizioni economiche, status sociale o altri fattori di vulnerabilità, è maggiormente esposto a emarginazione e isolamento sociale.
I Comuni, ed in particolare i settori delle Politiche Sociali, si trovano ad essere interessati da questi fenomeni quando determinati conflitti familiari hanno già prodotto delle gravi conseguenze non soltanto sotto il profilo delle relazioni interpersonali ma purtroppo anche da un punto di vista patrimoniale con modifiche talvolta anche sostanziali dello status sociale delle persone coinvolte.
“La finalità, quindi, di questo incontro – afferma l’Assessore Sprio – sarà quella di prendere visione di una pratica virtuosa portata avanti da questa organizzazione senza scopo di lucro nata per offrire aiuto e per migliorare la qualità di vita di genitori fragili; nell’andare ad approfondire i molteplici servizi che questa realtà è in grado di erogare l’obiettivo sarà quello di iniziare a tessere una rete sul nostro territorio capace di intercettare capillarmente e precocemente quei conflitti familiari che potrebbero esitare in una perdita del patrimonio e quindi in un disagio sociale”.
L’invito a partecipare è rivolto sia agli Amministratori Comunali che alle Assistenti Sociali che operano all’interno dei Comuni ed alle Associazioni che, per loro mission, si confrontano quotidianamente con i bisogni e le fragilità di alcuni cittadini.
“Il ruolo delle Associazioni – prosegue Sprio – è fondamentale perché il loro essere radicati nel territorio e l’avere contatti e rapporti, complessivamente, con moltissime persone che in gran parte non afferiscono (ancora) ai Servizi Sociali gli consente di acquisire delle informazioni in merito a delle difficoltà che possono eventualmente coinvolgere alcune famiglie quando i maggiori danni non sono ancora avvenuti; il tentativo quindi di considerare la Fondazione “IV Comandamento, Ernesto e Maria Saffirio ETS” come un punto di riferimento ed uno strumento anche per il nostro territorio potrà trovare efficacia se la conoscenza della loro mission, della loro competenza e della loro esperienza diventerà patrimonio comune di tutti quegli attori, fra cui anche le Associazioni, che nell’espletamento di un dato servizio sono quotidianamente immersi nel contatto diretto con molte persone alcune delle quali possono trovarsi in una condizione di difficoltà. In questo modello che vorremmo implementare la funzione delle Associazioni non sarà, ovviamente, quella di farsi direttamente carico delle problematiche in oggetto ma piuttosto quella di provvedere a trasmettere le segnalazioni ai servizi preposti affinché possa essere garantito un supporto professionale in tempo utile”.