Albisola Superiore, il Progetto Sai contribuisce a migliorare il decoro della città
- Postato il 5 maggio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albisola Superiore. Venerdì 2 maggio per Ousmane N., un giovane proveniente dal Burkina Faso beneficiario del Progetto Sai del Comune di Albisola Superiore, è iniziata una nuova esperienza: un tirocinio sotto la guida e la supervisione della società partecipata del Comune “Albisola Servizi”.
“E’ oramai una prassi consolidata – afferma l’assessore comunale e capo progetto del Sistema Accoglienza e Integrazione (Sai) di Albisola Superiore Calogero Massimo Sprio – che l’equipe della Cooperativa Sociale Arcimedia, gestrice del progetto, coinvolga i beneficiari che approdano sul nostro territorio con percorsi di formazione (a partire dallo studio della lingua italiana per arrivare ai corsi di formazione professionale) e di inserimento nel mondo del lavoro al fine di accrescere le loro competenze e di sviluppare la capacità di proseguire, al termine della loro permanenza nel nostro Sistema di Accoglienza e Integrazione, il loro percorso altrove”.
“In questo caso – aggiunge Sprio – abbiamo portato avanti un nuovo percorso che però si fonda su esperienze virtuose già svolte in passato; in molteplici occasioni negli anni scorsi, pur non occupandomi ancora direttamente di questa realtà, avevo coinvolto, oltreché una serie di altri soggetti, anche dei ragazzi del Sai nella realizzazione di alcuni interventi migliorativi del decoro della città: ne sono un esempio la ritinteggiatura delle ringhiere della passeggiata, la rimozione delle pietre collocate davanti a piazza Dante al cui posto è stata attuata una zona verde e la realizzazione, che insieme alla consigliera comunale Sabrina Siri stiamo per ultimare, della nuova area canina presso il Parco dell’Accoglienza. Queste attività sono state svolte, con la partecipazione del sottoscritto, a titolo di volontariato ma già con l’idea di costruire un forte legame fra i ragazzi accolti da questa realtà ed il territorio circostante”.
“Dal mese di giugno dello scorso anno con il reinsediamento della nostra amministrazione comunale – prosegue Sprio – ho iniziato ad occuparmi più direttamente del Progetto Sai ed è stato quindi naturale dare una forma più strutturata e più stabile a delle esperienze che si erano già dimostrate efficaci ed utili. E’ nata così l’idea, condivisa con tutta la giunta, di costituire un’esperienza di tirocinio che si articolasse su due ambiti distinti egualmente riconosciuti come strategici: la manutenzione dei tre bagni pubblici presenti sulla passeggiata (integrando l’attività svolta dai gestori dei chioschi) e la gestione del verde. L’attivazione di questo progetto ha richiesto l’ottenimento dell’autorizzazione del Servizio Centrale del Sai rilasciata a seguito di una mia dettagliata relazione circa il significato che questa esperienza avrebbe avuto sia per il beneficiario che per la collettività”.
“Attraverso un calendario predisposto insieme alla Società Albisola Servizi Ousmane si dedicherà, durante tutto il periodo estivo, a queste due attività che da un lato gli consentiranno di acquisire nuove competenze e dall’altra contribuiranno a migliorare il servizio reso ai cittadini. Il tirocinio ha anche la finalità di intervenire su alcuni aspetti, talvolta presenti, come la diffidenza ed il pregiudizio che alcune persone nutrono nei confronti dei beneficiari del Progetto Sai dei quali sanno molto poco. Ecco allora che esperienze come questa e come il progetto ‘A scuola di mondo’, portato avanti oramai da diversi anni dalla Cooperativa Sociale ‘Bottega della Solidarietà’ in collaborazione con il Comune di Albisola Superiore, possono servire a creare dei ponti e delle sinergie che consentano di costruire i presupposti per una reale integrazione che giova a tutti; i giovani accolti presso il Santuario della Pace, sede del Progetto Sai, sono sicuramente portatori di bisogni ma anche possessori di risorse che occorre impiegare, come nel caso del tirocinio, a vantaggio sia degli interessati che della collettività”.