Albisola Superiore, stop ai cani nel parco Conradi: continua la polemica

  • Postato il 20 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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parco conradi

Il divieto di accesso ai cani nel parco dei Conradi ad Albisola Superiore, deciso dal Comune, continua a sollevare indignazione tra i cittadini e i cinofili. “Un provvedimento punitivo e discriminatorio, che invece di colpire i pochi incivili, penalizza una maggioranza di persone corrette e rispettose delle regole – affermano le associazioni animaliste -. Nonostante le richieste di confronto, i cittadini hanno dovuto perfino presentare un sollecito scritto al protocollo municipale, ottenendo soltanto la vaga promessa di un incontro futuro”.

“È bene ricordare che lo stesso parco è frequentato ogni sera da gruppi di ragazzi che devastano i giardini, schiamazzano, deturpano gli arredi pubblici e abbandonano rifiuti di ogni genere. Eppure, a differenza delle deiezioni canine, questi comportamenti non sembrano oggetto di alcun intervento. Due pesi e due misure che gridano all’ingiustizia”.

I cinofili, sostenuti dall’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) e dal Partito Animalista Italiano (PAI), denunciano inoltre lo stato vergognoso dell’area di sgambamento riservata ai cani: “Priva di ripari, rovente sotto il sole estivo, ricoperta di pietruzze ustionanti e inadatte soprattutto agli animali anziani. Inaccettabile anche l’orario di apertura dalle ore 8, che di fatto impedisce a chi lavora di portare il cane a passeggio prima di recarsi in ufficio”.

“La proposta di PAI, OSA e dei cinofili albisolesi è semplice e di buon senso: le aree verdi devono essere spazi condivisi, aperti a tutti — famiglie, bambini, anziani e proprietari di animali — con le dovute suddivisioni degli spazi, il rispetto delle regole da parte di ciascuno e multe severe per chi trasgredisce. Nessuna esclusione, nessuna discriminazione”.

“Il Comune dovrebbe ricordare che governare non significa colpire i più deboli o scegliere la via più facile, ma applicare la legge con equità. Punire i cittadini responsabili e lasciare impuniti i veri autori del degrado è una scelta miope e ingiusta. La convivenza civile si costruisce sull’inclusione e sul rispetto reciproco, non sull’arbitrio e sulla discriminazione” concludono.

Autore
Il Vostro Giornale

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