Alcaraz, l’addio a Ferrero fa discutere: cosa si nasconde dietro la separazione. Critiche dalla Spagna, cosa cambia ora per Sinner
- Postato il 17 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Un fulmine a ciel sereno che ha squarciato il mondo del tennis. Carlos Alcaraz ha deciso di chiudere la collaborazione con il suo coach storico Juan Carlos Ferrero, dopo sette anni insieme. Una scelta che ha già sollevato le prime critiche e le prime polemiche e a cui Jannik Sinner deve guardare con interesse.
- Alcaraz-Ferrero: i motivi dell’addio
- Vacanze ed esibizioni: le critiche ad Alcaraz
- Cosa cambia ora per Sinner
Alcaraz-Ferrero: i motivi dell’addio
La notizia della separazione tra Carlos Alcaraz e Juan Carlos Ferrero è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel mondo del tennis. E anche in Spagna, nessuno era riuscito a anticipare o prevedere questa mossa. Una decisione che per certi versi sembra aver preso in contropiede lo stesso Ferrero che nel suo messaggio di addio si è lasciato scappare un “Mi sarebbe piaciuto continuare”. Dopo lo stupore, soprattutto in Spagna, è cominciato il momento delle illazioni per capire cosa si nasconda dietro questa decisione e da dove nasca. In molti sottolineano una volontà da parte del numero 1 del mondo di provare a iniziare una nuova fase della sua carriera, una fase più adulta e meno “teleguidata” da un tecnico che lo ha praticamente cresciuto sin dalla fase iniziale della sua carriera.
Vacanze ed esibizioni: le critiche ad Alcaraz
In tempi non sospetti, cioè qualche ora prima dell’annuncio di Alcaraz, lo spagnolo era già finito nel mirino della critica. L’ex tennista britannico Greg Rusedski che nel suo podcast ha messo in evidenza le differenze nella programmazione tra Carlitos e Sinner, con qualche critica all’iberico per la scelta di giocare le esibizioni americane con Tiafoe e con Fonseca: “Jannik ha giocato come unica esibizione quella in Arabia Saudita che avrebbero giocato tutti. Nel corso della pausa invernale non ha fatto nient’altro e ha rinunciato alla Coppa Davis. Al contrario Alcaraz dopo essersi infortunato a Tokyo, si è fatto male anche alle ATP Finals. Non ha giocato la Davis e poi è andato a un’esibizione. E’ bravo, giovane e con una grande capacità di recupero ma credo che debba essere anche più intelligente nella gestione del suo calendario”.
Non c’è dubbio che la separazione da Ferrero, e la scelta di affidarsi almeno per il momento solo a Samuel Lopez finirà presto sotto la lente di ingrandimento dei media spagnoli che già stanno storcendo il naso. E se dovessero arrivare i primi risultati negativi è indubbio che Carlos finire nel mirino della critica.
Cosa cambia ora per Sinner
Difficile capire cosa porterà come conseguenze la scelta di Carlos Alcaraz. La decisione di dare l’addio a Ferrero ha stupito tutti e forse anche il team di Jannik Sinner ha accolto la notizia con un certo livello di stupore. Il tecnico spagnolo, solo qualche giorno fa, è stato nominato allenatore dell’anno e non c’è dubbio che il suo lavoro sia stato fondamentale nella crescita del tennista murciano. Un addio che può portare in due direzioni diverse e completamente opposte: da una parte può condurre a una maggiore responsabilizzazione di Carlos, lontano dal tecnico che lo ha portato dai livelli giovanili ai massimi successi; un modo per diventare completamente adulto anche dal punto di vista sportivo. Dall’altra c’è però anche la possibilità che una maggiore libertà lontano dagli occhi di Ferrero, possa portare anche Alcaraz a fare delle scelte sbagliate.