Alcaraz mette a tacere l'Italia: la Spagna incorona il numero 1 del 2025, il duello con Sinner e l'ultimo record
- Postato il 14 novembre 2025
- Di Virgilio.it
- 4 Visualizzazioni
Tre su tre: con la vittoria ai danni di Musetti, Alcaraz non ha solo staccato il pass per le semifinali delle ATP Finals di Torino, ma chiuderà anche il 2005 da numero 1 della classifica. Sinner dovrà aspettare il nuovo anno per dare la caccia alla vetta, intanto la Spagna celebra il suo campione, che, a 22 anni, è sempre più nella storia del tennis.
- Alcaraz mette a tacere l'Italia: la Spagna ai piedi di Carlos
- L'ultimo record del numero 1 e il duello con Sinner
- Carlos senza limiti: gli obiettivi
Alcaraz mette a tacere l’Italia: la Spagna ai piedi di Carlos
Ieri il fenomeno di El Palmar ha liquidato Musetti 6-4, 6-1 in un’ora e 23 minuti centrando la qualificazione alla semifinale – già in cassaforte in seguito al successo di De Minaur contro Fritz – del torneo dei maestri per la seconda volta. Per garantirsi la cima del ranking Carlos doveva vincere almeno tre incontri, obiettivo tutt’altro che scontato dopo il flop sul cemento indoor parigino.
Ma quello che si è presentato nel capoluogo piemontese è stato un Alcaraz determinato, sicuro, carico. Accompagnato dai due allenatori Juan Carlos Ferrero e Samuel López, il murciano è riuscito a blindare il primato già al termine del round robin, conquistando le copertine dei giornali in patria. La Spagna ai suoi piedi. Con tanto di frecciate a Sinner e al Belpaese. “Alcaraz mette a tacere l’Italia” scrive il quotidiano Marca. “Alcaraz infligge una batosta indimenticabile alle Finals Atp”.
L’ultimo record del numero 1 e il duello con Sinner
Il classe 2003 continua a macinare record. Per la seconda volta in carriera, Carlitos chiude l’anno al primo posto nel ranking. Pensate: dall’istituzione della classifica nel 1973, solo Lleyton Hewitt ci era riuscito due volte prima dei 23 anni. Come sottolinea As, ha vinto così tanto nel 2025, che, nel post partita contro Musetti, ha addirittura dimenticato di menzionare il trionfo ottenuto a Rotterdam. Una mezza gaffe accolta con il sorriso, ma che certifica lo status raggiunto.
Nell’arco di questa stagione lo spagnolo e Sinner hanno dato vita a un duello appassionate per il primato. Il sorpasso ai danni di Jannik, su cui hanno pesato i tre mesi di stop per il caso Clostebol, è avvenuto dopo la finale degli US Open vinta contro l’azzurro. Che ha attuato il controsorpasso a inizio novembre con il successo al Masters 1000 di Parigi e la sorprendentemente eliminazione di Alcaraz al secondo turno. Ma con l’avvio delle Finals Carlos è tornato nuovamente al primo posto e lo ha mantenuto grazie alle tre vittorie nel ‘gruppo Jimmy Connors’.
Carlos senza limiti: gli obiettivi
In attesa di scoprire chi sfiderà in semifinale tra il tedesco Zverez e il canadese Felix Auger-Aliassime, Alcaraz si gode il risultato raggiunto, ma non ha certo intenzione di fermarsi qui. “Il primo posto significa tutto per me” ha confessato. Specie dopo la tiratissima sfida con Sinner.
“Era un obiettivo che mi ero prefissato fin dall’inizio dell’anno, ma abbiamo capito che si stava concretizzando solo a metà stagione. Pensavo che sarebbe stato molto difficile raggiungere Sinner, sono orgoglioso della squadra e di me stesso”. E confessa: “No, non si molla la presa, perché mi piacerebbe vincere questo torneo”. E nel mirino c’è anche la Coppa Davis per completare il capolavoro.