Alfa Romeo Stelvio, finite in rete le prime immagini dei brevetti del nuovo modello – FOTO

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alfa romeo stelvio 2026

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Fuggono in rete, riprese anche da Quattroruote, le prime immagini della nuova Alfa Romeo Stelvio. Si tratterebbe dei patentini di stile del nuovo Suv del Biscione, registrati presso l’ufficio brevetti. La vettura sarà presentata verso la fine di quest’anno, per esordire sul mercato nei primi mesi del 2026. La Stelvio di seconda generazione sarà prodotta a Cassino, sulla base della piattaforma “Stla Large” e sarà proposta con motorizzazioni ibride ed elettriche.

Il frontale sembra essere una diretta evoluzione dei concetti stilistici introdotti con la Tonale: i gruppi ottici si fanno più sottili, visivamente in continuità col canonico “scudetto” triangolare della calandra. Ne risulta un insieme molto moderno ed essenziale. Tuttavia, sembra essere abbandonato il motivo del “Trilobo”, storicamente costituito dalla sopracitata calandra triangolare sottesa da due prese d’aria inferiori, a sviluppo orizzontale. Viceversa, sulla Stelvio di nuova generazione la porzione bassa del paraurti prevede una calandra trapezoidale affiancata da apertura laterali triangolari, a sviluppo orizzontale. Un terzetto inquadrato da nervature che definiscono un motivo che ricorda una X.

Interessante la scanalatura orizzontale che si diparte dal gruppo ottico, si sviluppa all’apice del parafango e contribuisce a delimitare nettamente il volume del cofano, quest’ultimo a forma di coperchio. Due gli artifici per alleggerire la fiancata e dissimulare l’altezza del veicolo: il padiglione in tinta nera, che integra uno spoiler al vertice del lunotto posteriore; e la porzione inferiore della fiancata, brunita e a contrasto col resto della carrozzeria. Interessante pure l’innesto della fanaleria posteriore sulla fiancata medesima, che termina con un angolo acuto che “dialoga” molto bene col sopracitato spoiler, dalle forme taglienti. Meno convincente il trattamento estetico del montate C, che presenta una porzione triangolare scura, poco coerente con gli altri elementi. La coda, infine, è inquadrata in alto dallo spoiler e in basso da un simil estrattore. La porzione più convincente è certamente quella della fanaleria semi-ellittica, appuntita in basso e che circoscrive tutto lo specchio di poppa, a sua volta brunito.

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