Alice Campello preoccupata dopo le minacce di morte al marito Alvaro Morata e ai figli: “Ci rendiamo conto che stiamo parlando di una partita di calcio?”
- Postato il 10 giugno 2025
- Trending News
- Di Il Fatto Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
.png)
Dopo la finale di Nations League persa dalla Spagna contro il Portogallo l’8 giugno, Alvaro Morata è finito nel mirino degli haters. Ma il peggio lo ha ricevuto la moglie, Alice Campello. Insulti, minacce di morte, parole pesanti indirizzate non solo al calciatore ma anche ai loro figli. E lei, stavolta, ha deciso di rispondere.
Campello ha pubblicato su Instagram alcuni messaggi ricevuti in privato. E ha deciso di renderne pubblico uno su tutti, forse il più scioccante, e inquietante. Una minaccia di fronte alla quale non ha potuto rimanere in silenzio: “Ucciderò tuo marito come lo vedo per strada Che inizi a fare attenzione a dove cammina. Non lo lascerò solo nemmeno un momento, e farò lo stesso con i figli. Li ucciderò con le mie proprie mani e spero non sopravviva nessuno di loro”. “Ci rendiamo conto che stiamo parlando di una partita di calcio?”, ha scritto. Poi ha aggiunto: “Nella vita, tutti commettiamo errori. Nessuno è escluso. La vita è fatta di lezioni, esperienze, momenti belli e brutti per tutti, ma non siamo nessuno per giudicare gli altri”.
Il messaggio si conclude con un appello chiaro: “Il calcio è così, e penso che sia proprio questo il suo bello… essere così emozionante e imprevedibile… è sport ed è intrattenimento, quindi dobbiamo dargli l’importanza che merita. Ciò che invece è importante è la persona che uno è nella vita, e in questo vinci su tutti. Vorrei vedere la vita di ogni persona che sta criticando per un errore e vedere tutto ciò che di perfetto fanno e che hanno fatto nella vita. Per favore, abbiate rispetto e smettetela di essere persone così cattive”.



L'articolo Alice Campello preoccupata dopo le minacce di morte al marito Alvaro Morata e ai figli: “Ci rendiamo conto che stiamo parlando di una partita di calcio?” proviene da Il Fatto Quotidiano.