Lopud, il cui nome significa Isola di Mezzo, regala un mix esplosivo di mare, sole, cultura e natura che, in numeri, si traduce in 220 abitanti, 11 km di costa e 36 tra chiese e monasteri.
La seconda isola dell’arcipelago ospita una delle spiagge più belle di tutta la Croazia, nota come la spiaggia di Sunj: una striscia di sabbia fine che degrada dolcemente verso le acque cristalline del Mar Adriatico.
Il suo centro abitato, situato nel cuore di una baia, è costituito da case di pietra circondate da palme, alberi di agrumi e piante tropicali che in questa parte di Mediterraneo hanno trovato il clima ideale per crescere e prosperare.

3. Šipan, il cuore verde delle Elafiti
A Šipan, l’isola più grande dell’arcipelago, il fascino della storia si fonde alla bellezza della natura.
Nel corso dei secoli, Šipan è stata meta di villeggiatura privilegiata dalle famiglie nobili di Ragusa – l’attuale Dubrovnik – attratte dalle sue acque cristalline, la ricca vegetazione, la cucina raffinata e l’atmosfera meditativa.
Passeggiando tra i sentieri che collegano i villaggi incorniciati dalle antiche ville nobiliari – ben 42 – si percepisce l’autenticità del luogo, con il paesaggio caratterizzato da colline verdi e i vigneti che ne raccontano il passato agricolo. Poche spiagge – per lo più selvagge – ricoperte di ghiaia, cui si aggiungono alcune calette nascoste per i più romantici, che desiderano un rapporto esclusivo con la natura.

Le isole minori delle Elafiti
Le isole minori dell’arcipelago, ai margini delle rotte turistiche più battute, regalano un’esperienza più intima e selvaggia rispetto alle isole principali.
Da Tajan, caratterizzata dall’abbondanza di fauna marina che la rende il luogo ideale per gli amanti dello snorkeling, a Ruda, ricoperta dalla vegetazione lussureggiante che ne fa la meta perfetta per una gita in barca, passando per Olipa, Jaklan e Rasta, giusto per fare qualche nome, ogni isola dell’arcipelago è un piccolo scrigno che trabocca di pace e tranquillità.
Storia e cultura delle Isole Elafiti
Seppur piccole e per lo più disabitate, le Isole Elafiti sono depositarie di un patrimonio ricco e affascinante fatto di tradizioni culturali che ne permeano l’atmosfera, a 360 gradi.
La loro storia ha inizio con gli Illiri, come dimostra il nome di origine greca – menzionato per la prima volta da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia – che significa “isole dei cervi”.
Le ville nobiliari, le chiese medievali e le rovine di antichi monasteri – come le sette chiese preromaniche di Koločep, risalenti al IX e al X secolo, e il monastero francescano di Lopud del XV secolo – rappresentano la più importante testimonianza del florido passato dell’arcipelago.
Le Elafiti si connotano inoltre per la forte connessione con il mare e la pesca – che si riflette nella gastronomia – e per una tradizione artigianale legata alla lavorazione della pietra e del legno con oggetti decorativi, mobili e strumenti realizzati a mano.

Quando visitare le Isole Elafiti
Il periodo migliore per visitare l’arcipelago delle Elafiti va dalla primavera all’autunno, con i mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre che offrono temperature piacevoli e la possibilità di godere appieno delle bellezze naturali. Luglio e agosto sono i mesi più affollati, ma il mare cristallino e le spiagge dorate regalano comunque un’esperienza indimenticabile.
Da non perdere, in autunno, la raccolta dell’uva nei vigneti di Šipan che aggiunge un tocco speciale all’esperienza, già di per sé sublime.
Come raggiungere le Isole Elafiti
Le Isole Elafiti sono facilmente raggiungibili da Dubrovnik, punto di partenza principale per esplorare l’arcipelago: i traghetti dal porto Gruž alle tre isole principali sono frequenti e regolari, con viaggi che durano tra i 30 e i 60 minuti, a seconda della destinazione.
In alternativa, è possibile noleggiare una barca privata o partecipare a un’escursione organizzata per godere delle isole con maggior flessibilità e scoprirne gli angoli più remoti, includendo la visita di isole minori come Tajan e Ruda, per un’esperienza più intima e lontana dalle rotte turistiche più affollate.