Allarme Bundesbank, con i dazi Usa la Germania rischia altri due anni di recessione

  • Postato il 6 giugno 2025
  • Economia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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La Germania potrebbe affrontare altri due anni di recessione se la guerra commerciale con gli Stati Uniti dovesse intensificarsi bruscamente. A lanciare l’allarme è la Bundesbank, la banca centrale tedesca, secondo la quale se i dazi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovessero essere applicati integralmente (quindi al 20%, ndr) a partire da luglio e l’Ue dovesse reagire, il Pil tedesco diminuirebbe “dello 0,5% quest’anno e dello 0,2% nel 2026″. Le tensioni commerciali con Washington stanno già provocando contraccolpi. Lo scorso aprile l’export tedesco verso gli Usa è diminuito del 16% rispetto a marzo, passando da 15,6 a 13,1 miliardi di dollari.

Se così fosse, la Germania metterebbe in fila quattro anni consecutivi di decrescita. Il 2023 si è chiuso con un – 0,3%, il 2024 a -0,2%. Le ultime previsioni del Fondo monetario internazionale per la Germania indicano un Pil 2025 stazionario e una ripresa a + 0,9% nel 2026. Tuttavia sono stime basate su scenari meno “catastrofici” rispetto a quelle delineate oggi dalla Bundesbank. In circostanze diverse, tuttavia, la stessa banca centrale tedesca, concorda su una ripresa piuttosto decisa nel 2026, grazie soprattutto all’incremento della spesa pubblica e ai massicci investimenti nelle infrastrutture e nel riarmo del paese.

Nel primo trimestre 2025, ovvero prima che le contese commerciali entrassero nel vivo, il Pil della zona euro è cresciuto dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti, ha fatto sapere oggi Eurostat migliorando il dato della prima lettura (+ 0,3%). Tra le principali economie quella della Spagna è stata, ancora una volta, la più dinamica dell’area euro (+ 0,6%), seguita da Germania (+ 0,4%), Italia (+ 0,3%) e Francia (+ 0,1%).

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Il Fatto Quotidiano

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