“Allarme draghi blu sulle coste spagnole”: chiuse momentaneamente alcune spiagge in provincia di Alicante

  • Postato il 25 agosto 2025
  • Trending News
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

A Guardamar del Segura, vicino ad Alicante, c’è il divieto di balneazione. Sulle spiagge del comune del sud della Spagna, infatti, sono stati avvistati diversi esemplari di Glaucus atlanticus. Meglio noto come “Drago blu“, il mollusco è un potenziale pericolo per l’uomo. Come mai? Può causare irritazioni cutanee a quelle provocate dalle meduse. Per questo motivo, il sindaco della cittadina ha chiuso le spiagge e imposto la bandiera rossa.

“Continuiamo a ricevere segnalazioni ‘draghi blu’ sulle spiagge di Guardamar, con frequenza e in numero crescente. C’è bandiera rossa e fate molta attenzione quando camminate lungo la riva”, ha scritto José Luis Sáez sul proprio profilo X. Il sindaco di Guardamar del Segura, comune in provincia di Alicante, ha messo in guardia i bagnanti dal pericolo presente sulle coste del sud della Spagna.

Per il momento, sono stati avvistati diversi esemplari di Glaucus atlanticus che hanno fatto scattare l’allarme. “A causa della comparsa del drago blu e per motivi di sicurezza cittadina, è stato vietato il bagno in tutte le spiagge municipali fino a nuovo ordine. Il contatto con questo animale marino può essere pericoloso e provocare dolorose ustioni sulla pelle. Si chiede la massima cautela ed evitare il contatto diretto con eventuali esemplari che potrebbero apparire sulla sabbia”, recita un comunicato ufficiale diramato dal comune di Guardamar del Segura.

La cittadina spagnola non è l’unica alle prese con questo mollusco. Mezza dozzina di esemplari sono stati avvistati anche a Cadice. A Valencia sono scattati divieti di balneazione. Casi più rari sono stati documentati anche a Lanzarote e Maiorca, dove un drago blu non veniva avvistato dal lontano 1916 scrive El Pais.

Cosa è il Drago blu

Il Glaucus atlanticus è un mollusco nudibranco, comunemente noto come lumaca di mare, dal corpo morbido e privo di conchiglia. Il nome si deve al colore, che varia dal blu cobalto all’azzurro e all’argento. La forma ricorda un piccolo drago, con vistose protuberanze chiamate cerata. La lunghezza può essere di massimo quattro centimetri.

Questi molluschi vivono nelle acque più calde degli oceani Atlantico e Pacifico. Come per altre specie marine (è il caso della caravella portoghese), l’aumento delle temperature dell’acqua dovuto al riscaldamento globale ha favorito una loro maggiore presenza anche nel Mar Mediterraneo. Il contatto con un drago blu può provocare dolore intenso, arrossamento, irritazione cutanea, nausea e, nei casi più gravi, reazioni sistemiche.

L'articolo “Allarme draghi blu sulle coste spagnole”: chiuse momentaneamente alcune spiagge in provincia di Alicante proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti