Allarme Sinner, stanco con Fritz e Ruud. E Navone minaccia: "Voglio rovinargli il rientro agli Internazionali"

  • Postato il 9 maggio 2025
  • Di Virgilio.it
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L’attesa è spasmodica, è l’evento clou per il mondo del tennis da tre mesi a questa parte. Più delle finali di tornei importanti e prestigiosi, più di altri appuntamenti di richiamo. Jannik Sinner sta per tornare in campo in un incontro ufficiale sui campi del Foro Italico. Tra i suoi tifosi, in un tripudio di bandiere tricolori. Ma in che condizioni il numero 1 si ripresenterà in campo sulla terra rossa di Roma? L’allenamento contro Taylor Fritz, giocatore di grande livello, stabilmente nella top ten, il più forte tra gli “sparring partner” affrontati dal rosso di San Candido da quando gli è stato concesso di farlo, ha fatto scattare qualche campanello d’allarme. Un po’ meglio è andato invece il set contro Casper Ruud.

Sinner, i test contro Lehecka e Fritz

Già il mini test contro Jiri Lehecka, per la verità, aveva sollevato dubbi. Sinner il primo set l’aveva perso contro il ceco, poi nel secondo era avanti di un gioco quando l’improvvisato match (ma in realtà non può essere definito neppure tale) è stato definitivamente sospeso. Un set, soltanto un set – invece – è durata la partitella contro Fritz, andata in scena nella consueta cornice di tifosi appassionati, entusiasti e festanti, dopo che i due avevano dato vita a un riscaldamento senza forzare, in tutto e per tutto simile alla routine prepartita, prima insomma di un incontro “vero”. Agrodolce l’esisto della sessione per uno Jannik ancora evidentemente imballato.

Jannik in difficoltà durante l’allenamento

Tre mesi di stop si fanno sentire, eccome. Nonostante gli allenamenti serrati prima al chiuso e poi sui campi monegaschi. Sinner all’inizio ha sorpreso Fritz con una serie di colpi di dritto e in controtempo, che hanno scatenato il delirio dei tifosi. Jannik è rimasto spesso e volentieri a bordocampo, seguendo le indicazioni di Cahill e Vagnozzi. Poi, però, ha cominciato ad accusare la stanchezza. Tante e ripetute le richieste di asciugamano per tamponare il sudore dalla fronte, così come i richiami verso il suo angolo. Un solo set di allenamento contro il numero 4 al mondo, per un Sinner uscito dal campo col fiatone.

I miglioramenti dell’altoatesino contro Ruud

Un po’ meglio è andato un altro mini test, che Sinner ha sostenuto nel pomeriggio di giovedì con Casper Ruud. Il norvegese, fresco vincitore a Madrid, come Fritz si è dimostrato un “amico vero” di Jannik: ha sempre speso parole equilibrate sulla vicenda doping, affrancandosi dai giudizi taglienti di diversi “colleghi”. Applausi a scena aperta per qualche colpo esaltante dell’altoatesino, che stavolta è riuscito a far sua la frazione – l’unica – in cui si è articolato il confronto: 7-6 il punteggio. Una piccola iniezione di fiducia in vista degli incontri veri. Anche se la miglior condizione, naturalamente, sembra ancora lontana e l’obiettivo rimane quello di recuperarla per il Roland Garros.

Navone fiducioso: “Rovino il rientro a Sinner”

Di questa situazione spera di approfittare Mariano Navone, l’argentino che ha sconfitto Federico Cinà al primo turno guadagnandosi l’attenzione del mondo intero: finirà in migliaia e migliaia di articoli, tg e servizi come primo avversario del numero 1 del ranking dopo lo stop. E farà di tutto per batterlo. “Sarà una partita molto difficile, un match speciale. Jannik è un giocatore incredibile, impressionante quello che ha già vinto alla sua età. Bello affrontare il numero 1 italiano a Roma, gli mancherà un po’ il ritmo. Non sarà facile per lui anche dal punto di vista emotivo”. Quindi la minaccia: “Non ho nulla da perdere: se perdo non succede nulla e se vinco è fantastico. Farò di tutto per rovinargli il rientro” .

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Virgilio.it

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