Alluvione a Finale Ligure, Vaccarezza: “Con l’Autonomia differenziata un fondo regionale per i danni del maltempo”
- Postato il 22 maggio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Finale Ligure. “La situazione è piuttosto paradossale: pur avendo riportato danni ingenti, le ridotte misure dell’area colpita non ne permettono l’inserimento nei criteri legati all’emergenza nazionale e nemmeno regionale”. Così il consigliere regionale Angelo Vaccarezza dopo l’incontro in Comune con il sindaco di Finale Ligure Angelo Berlangieri, in un territorio, e in particolare Finalborgo, che deve fare i conti con un vero e proprio evento alluvionale per il maltempo di martedì scorso e l’esondazione del torrente Pora.
“Spendo due parole per fare i complimenti al sindaco e all’amministrazione. In questo mese cosi difficile per la comunità stanno dimostrando prontezza e lucidità nell’affrontare ogni emergenza” aggiunge Vaccarezza, anche con riferimento alla frana sull’Aurelia a Capo San Donato.
La macchina comunale, nonostante una allerta gialla, si è messa prontamente in moto per affrontare una situazione imprevista e disastrosa: “Sul tavolo oggi, come potrete immaginare, le risorse per il ripristino dei pesanti danneggiamenti al territorio fatti dalle piogge dell’altro ieri. I danni precisi verranno calcolati al termine dell’allerta di oggi” precisa ancora il consigliere regionale nel suo incontro con il primo cittadino finalese.
E in merito alla richiesta dello stato di emergenza: “Obiettivamente, va osservato che davanti a danni di questa entità, andrebbe tenuto conto dell’intensità del fenomeno atmosferico e non dell’ampiezza del territorio colpito. Siamo nelle more del percorso di riconoscimento dell’Autonomia differenziata, all’interno di quest’ultima deve essere previsto nelle risorse stanziate dalla Protezione Civile un fondino regionale da utilizzare in totale autonomia per interventi immediati a seguito di danni da maltempo”.
“E in questa nuova ondata di maltempo ci sono altri comuni colpiti, come Tovo San Giacomo, Calice Ligure, Vezzi Portio e Rialto, che necessitano anche loro di risorse immediate, adeguate non alla superficie colpita, ma alla dimensione dei danni subiti” conclude Vaccarezza.
Prosegue intanto la completa mappatura da parte del Comune sui complessivi danneggiamenti nelle varie zone cittadine e nelle stesse frazioni, senza contare gli effetti di fango e detriti sulle attività produttive e commerciali del borgo.