Alpinisti morti sul Monviso, chi era Daniela Colocci: carabiniera e amante della montagna aveva lavorato a Genova
- Postato il 11 giugno 2025
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- Di Genova24
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Genova. Daniela Colocci aveva solo 33 anni, era una carabiniera, e la montagna era la sua più grande passione. E’ morta nel tentativo di scalare uno dei grandi classici della Alpi, il canale Coolidge, sulla parete nord del Monviso. Con lei è morto anche il compagno di cordata, Michele Bruzzone, 55 anni.
Daniela Colocci, giovane brigadiera dei carabinieri entrata in servizio da pochi mesi presso la caserma di Varazze, era originaria di Ascoli Piceno, nelle Marche, ma anni fa si era trasferita a Genova per lavorare nell’Arma. Nel 2019 era diventata la prima carabiniera, donna, di stanza nel Comune di Torriglia, nell’entroterra.
Daniela Colocci era conosciuta nel capoluogo ligure nel mondo degli amanti dell’alpinismo e dell’arrampicata. Aveva stretto amicizia con diversi compagni di cordata ed era solita frequentare la palestra della Sciorba. La 33enne alpinista era stata anche una podista, tesserata in passato nella squadra Zena Runners, partecipando a diverse gare in tutta la Liguria.

Michele Bruzzone, originario di Plodio (Savona), era titolare della pizzeria La Conca d’Oro di Rocchetta di Cengio, in Val Bormida, dove risiedeva.
Morti sul Monviso, tra le cause della tragedia forse le condizioni non ottimali

La tragedia è avvenuta molto probabilmente nella giornata di martedì. I due alpinisti si erano organizzati da tempo per affrontare l’ascensione del Re di Pietra da una delle vie più complesse. E avevano deciso di partire lunedì per raggiungere come punto d’appoggio il bivacco Villata (a 2650 metri) per poi partire nella notte per salire il canale Coolidge.
Ieri sera i familiari hanno chiamato i soccorsi. Dapprima la centrale operativa ha effettuato alcune verifiche presso i gestori del rifugio Quintino Sella e del bivacco Boarelli ma i due non erano registrati presso quelle strutture. Nel frattempo però una squadra a terra aveva trovato l’auto dei dispersi parcheggiata a Pian del Re.
Questa mattina, dopo l’alba, è quindi scattato l’intervento dell’elisoccorso di Azienda Zero Piemonte con i tecnici del soccorso alpino piemontese. Durante le perlustrazioni aeree Daniela Colocci e Michele Bruzzone sono stati individuati, ormai senza vita, nel canale Coolidge, probabilmente precipitati durante l’ascesa. Le salme sono state recuperate e portate all’ospedale di Saluzzo, a disposizione del magistrato e per le procedure di riconoscimento.
In questi giorni il canale Coolidge, a causa del clima quasi estivo e della mancanza di rigelo notturno anche ad alta quota, era in condizioni già proibitive. Nelle relazioni alpinistiche che si trovano in rete molti esperti parlavano di pareti “non proteggibili” a causa della scarsa tenuta del ghiaccio. Non è escluso che le protezioni utilizzate dagli alpinisti possano aver ceduto in uno dei passaggi critici della salita.