Alta Velocità ferroviaria, regna la confusione e i ministeri si smentiscono a vicenda

  • Postato il 1 agosto 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 4 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Alta Velocità ferroviaria, regna la confusione e i ministeri si smentiscono a vicenda

alta velocità ferroviaria

Share

L’ALTA velocità Salerno-Reggio Calabria sarebbe fuori dal Piano nazionale complementare, un pacchetto di fondi aggiuntivi al Pnrr, previsti nel 2021 dal governo Draghi. L’opera in quel piano contava su uno stanziamento di 9,4 miliardi, in origine pensati per coprire fino al secondo lotto ma rivelatisi poi appena sufficienti per arrivare alle porte di Praia a Mare.

Ora quei 9,4 miliardi del Pnc sarebbero stati spostati su altri interventi. E l’alta velocità calabrese? Finanziata «con altri capitoli di bilancio». Non sono voci di corridoio: è la notizia che rimbalza dal rapporto intermedio sullo Stato di attuazione delle infrastrutture prioritarie della programmazione Pnrr-Pnc del Servizio studi di Montecitorio – aggiornato al 31 maggio 2025 – nelle scorse ore presentato presso l’Aula della Commissione Ambiente e reso disponibile sul sito della Camera. Il monitoraggio, in collaborazione con il centro di ricerca Cresme, estrae i dati da Regis, la piattaforma del Pnrr, dai contratti di programma stipulati da Mit e Rfi, dalle delibere Cipess.

Il Mit, però, in serata smentisce. «Nessun definanziamento dell’alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria: le notizie diffuse nelle ultime ore sono frutto di errori che auspichiamo vengano corretti rapidamente» dicono fonti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, rilanciate dalle agenzie. «Dei tre lotti funzionali previsti – dicono dal Mit – uno è ricompreso nel Pnrr, e i lavori sono tuttora in corso; gli altri due continuano a essere finanziati con le risorse nazionali del Piano complementare (Pnc) ed è in corso l’iter autorizzativo. La rilevanza strategica dell’opera non è mai stata in discussione e trova conferma in tutti gli atti di indirizzo e programmazione adottati dal Ministro Matteo Salvini fin dal suo insediamento».

IL MINISTRO FOTI: L’AV MAI FINANZIATA CON IL PNC

Il cortocircuito informativo però c’è, già nella compagine di governo. Poco prima che il Mit uscisse confermando la presenza di risorse Pnc per l’alta velocità, il ministro agli Affari Europei Tommaso Foti asseriva che in quel piano i due lotti successivi a Romagnano non c’erano mai stati. «Il Romagnano-Praia e il Praia-Paola, incluso raddoppio galleria Santomarco sono stati finanziati da uno specifico intervento normativo (DL 59/2021) e quindi non sono mai stati inseriti né nel Pnrr né nel Pnc. Basterebbe avere letto il Piano, oltre che la norma con cui viene finanziata l’opera, per sapere che Pnrr e Pnc nulla prevedono al riguardo» dice Tommaso Foti. Chi ha ragione?

IL RAPPORTO DI MONTECITORIO

«Con la nuova analisi – si legge in premessa – [per le infrastrutture prioritarie Pnrr-Pnc] si passa da un costo di 82,837 miliardi al 30 giugno 2024 a un costo di 71,474 miliardi, con una riduzione di 11,363 miliardi dovuta primariamente al definanziamento di alcuni progetti Pnc e Fsc 2021-2027 Anticipazione Mit, con la contestuale uscita dal perimetro in analisi delle relative opere interessate. A titolo esemplificativo e non esaustivo, rientrano tra questi alcuni lotti della fase prioritaria della nuova linea ferroviaria Av-Ac Salerno-Reggio Calabria ai quali erano stati assegnati 9,4 miliardi di fondi Pnc ma che, in base all’aggiornamento 2024 al Contratto di Programma 2022-2026 – Parte Investimenti, non risultano confermati e l’opera risulta ora finanziata con altri capitoli di bilancio». Le ragioni della rimodulazione – ha spiegato il direttore generale del Cresme, Lorenzo Bellicini, presentando il rapporto – «sono legate alla capacità realizzativa nei tempi previsti».

Share

Il Quotidiano del Sud.
Alta Velocità ferroviaria, regna la confusione e i ministeri si smentiscono a vicenda

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti