Altro che Costiera Amalfitana, qui calette e grotte ti tolgono il fiato: siamo a due passi dalla Capitale
- Postato il 17 giugno 2025
- Viaggi E Turismo
- Di Blitz
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A pochi km da Roma ci sono alcune delle grotte più belle d’Italia e ti sembrerà di stare in Costiera Amalfitana: quante ne conosci?
Tra le meraviglie naturali italiane, il Lazio si conferma una regione sorprendente, capace di offrire paesaggi mozzafiato e un patrimonio naturale di rara bellezza.
Se pensavate che per immergervi in calette incantevoli e grotte spettacolari fosse necessario spingersi fino alla Costiera Amalfitana o a Capri, preparatevi a scoprire un territorio a due passi dalla Capitale che vi lascerà senza fiato.
Il patrimonio carsico del Lazio: un tesoro nascosto tra grotte e calette naturali
Il patrimonio carsico del Lazio, risultato di complessi e millenari fenomeni geologici, si concentra principalmente nel Lazio centro-meridionale, dove i massicci montuosi, costantemente modellati dagli agenti atmosferici, hanno dato origine a numerose grotte di grande interesse speleologico e naturalistico. Secondo quanto riportato dal portale ggcr.altervista.org, molte di queste cavità sono ancora in fase di esplorazione scientifica e non tutte sono accessibili al pubblico, ma quelle aperte regalano esperienze uniche per gli amanti della natura.
Tra le più note e affascinanti, si distingue la Grotta dell’Arco, così chiamata per la presenza di un imponente arco naturale di pietra situato a circa trenta metri dall’ingresso. Al suo interno, stalattiti e stalagmiti creano un ambiente suggestivo, frutto di milioni di anni di lenta formazione. Il territorio laziale è punteggiato da una serie di grotte di grande importanza sia dal punto di vista naturalistico sia archeologico. Le Grotte di Collepardo, situate sul versante meridionale dei Monti Ernici, sono tra le più affascinanti. Scoperte e studiate per la prima volta dal naturalista Giuseppe Ponzi intorno alla metà dell’Ottocento, queste grotte hanno recentemente rivelato tracce di un uso funerario, probabilmente legato a rituali per il culto dei defunti, ampliando così il loro valore storico e culturale.
Non meno suggestive sono le Grotte di Falvaterra, lunghe più di due chilometri e accessibili anche a visitatori con disabilità, situate all’interno della collina di Monte Lamia. Questi ambienti sotterranei offrono una passeggiata tra stalattiti e stalagmiti in un contesto facile da esplorare, ideale per famiglie e appassionati di speleologia amatoriale. Un altro sito di grande rilievo è la Grotta Guattari, nel Parco Nazionale del Monte Circeo, dove nel 1939 fu ritrovato il cranio di un uomo di Neanderthal, uno dei più importanti reperti paleontologici d’Europa, che ha contribuito a far luce sulle origini dell’uomo in questa area.

Ad arricchire ulteriormente l’elenco delle meraviglie carsiche del Lazio, si trovano anche le grotte di Passo Pratiglio, Rava Bianca, l’Abisso Consoloni, l’Abisso Vermicano e la Grotta dei Serini, ciascuna con caratteristiche uniche e ancora in parte da scoprire. Una piccola perla naturale si trova nelle Grotte di Pastena, in provincia di Frosinone, lungo la strada che collega Pastena a Castro dei Volsci. Scoperte nel 1926 dal barone Carlo Franchetti e aperte al pubblico l’anno successivo, queste grotte risalgono al Mesozoico e si distinguono per la presenza di stalattiti, stalagmiti, e particolari formazioni di bicarbonato di calcio e cristalli di calcite.
Tra le varie sezioni delle Grotte di Pastena, la più affascinante è la cosiddetta “galleria delle meraviglie”, un ambiente sotterraneo dove un piccolo torrente e una cascata sfociano in un laghetto naturale. Questo ecosistema ospita una piccola fauna composta da ragni, pipistrelli, libellule, lucertole, oltre a muschi e alghe, rendendo la visita non solo uno spettacolo geologico ma anche un’immersione nella biodiversità. Questi ambienti testimoniano come il Lazio, oltre a essere custode di un immenso patrimonio artistico e culturale, sia anche un territorio ricco di bellezze naturali da scoprire, con grotte e calette che competono tranquillamente con le più celebri mete turistiche d’Italia, ma con il vantaggio di essere molto più vicine alla Capitale.
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