Amanda Knox, arriva la serie tv shock: «Ora tocca a me raccontare la verità»
- Postato il 19 giugno 2025
- Di Panorama
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A pochi mesi dal successo (e dalle polemiche) di Qui non è Hollywood — la serie firmata da Pippo Mezzapesa che ha ricostruito l’omicidio di Sarah Scazzi ad Avetrana — gli spettatori italiani si preparano ad accogliere un nuovo progetto altrettanto divisivo. Si intitola The Twisted Tale of Amanda Knox, uscirà il 20 agosto su Hulu e, in Italia, in streaming su Disney+. La serie riapre uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi vent’anni: il delitto di Perugia, che nel 2007 sconvolse sia l’opinione pubblica italiana che quella americana.
La vittima fu Meredith Kercher, studentessa britannica in Erasmus nella città umbra, uccisa brutalmente a soli 22 anni nell’appartamento che condivideva con altre ragazze, tra cui proprio Amanda Knox. Knox e il suo fidanzato dell’epoca, Raffaele Sollecito, finirono presto al centro di un complesso e controverso iter giudiziario. Dopo anni di processi, appelli e un’enorme attenzione mediatica, entrambi vennero definitivamente assolti nel 2015. L’unico condannato per l’omicidio resta Rudy Guede. Ma ancora oggi, a distanza di quasi vent’anni, la vicenda continua a suscitare domande, divisioni e tensioni.
Amanda Knox e Monica Lewinski, insieme produttrici della serie
Prodotta da KJ Steinberg (This Is Us, Mistresses), la serie — composta da otto episodi — sceglie di raccontare questa storia attraverso la prospettiva di Amanda Knox stessa, che per anni è stata al centro di un vero e proprio caso mediatico internazionale. Non a caso, tra i produttori esecutivi figura la stessa Knox, oggi scrittrice e podcaster, affiancata da un’altra figura nota al pubblico americano: Monica Lewinsky, coinvolta a sua volta in uno dei più celebri scandali politico-sessuali della storia americana. «Tra loro si è subito creata una grande affinità», ha rivelato la creatrice della serie.
Chi interpreterà Amanda Knox nella serie tv
Nel ruolo di Amanda troviamo Grace Van Patten (Nine Perfect Strangers, Tell Me Lies), che nel primo trailer della serie pronuncia parole emblematiche: «Molti pensano di conoscere la mia storia, ma ora tocca a me raccontarla». Il soprannome Foxy Knoxy, coniato dalla stampa dell’epoca per sottolineare gli aspetti più ambigui e seduttivi attribuiti alla giovane americana, è rimasto impresso nell’immaginario collettivo. Ma The Twisted Tale of Amanda Knox vuole andare oltre le etichette e restituire complessità al racconto.
Inizialmente il ruolo di Amanda era stato proposto a Margaret Qualley, che ha dovuto rinunciare per altri impegni cinematografici. La responsabilità è così ricaduta su Grace Van Patten, che dovrà sostenere un ruolo ad alto impatto emotivo, soprattutto considerando quanto il caso continui a dividere l’opinione pubblica, sia in Italia che negli Stati Uniti.
La serie, un ritratto intimo di Amanda prima e dopo il caso
«Questa serie è l’anatomia di un bias», ha spiegato Steinberg a Entertainment Weekly. «Certo ci fu misoginia e anche razzismo e nazionalismo, ma il punto dello show non è questo. Amanda crede fermamente, come me d’altronde, che tutti i personaggi coinvolti nella sua vicenda giudiziaria non siano stati guidati dalla malafede. Sono arrivati con un insieme di convinzioni, si sono fatti un’opinione sulla situazione e quelle opinioni sono diventate dei veri e propri pregiudizi nei quali le persone si sono radicate. Un atteggiamento che ben presto è diventato pericoloso».
La serie cercherà di restituire anche l’immagine di Amanda prima della tragedia, «che ai tempi era solo una bambina, anche se la narrazione ha contribuito a sessualizzarla», come sottolinea la stessa creatrice. Un ruolo simbolico sarà affidato anche a un film molto amato dalla Knox: Il favoloso mondo di Amélie, che lei dichiarò di star guardando la sera del delitto. «Penso che il film rifletta bene chi era Amanda prima dell’omicidio», ha aggiunto Steinberg. «L’innocenza, l’idealismo romantico, l’appetito per l’avventura sono tutte cose che appartenevano ad Amanda e che sono state rubate a lei e a Meredith e alle loro famiglie».
La polarizzazione tra innocentisti e colpevolisti, il processo mediatico parallelo a quello istituzionale, le interferenze politiche e diplomatiche hanno trasformato la morte di Meredith Kercher in un dramma collettivo, spesso più vicino al reality show che alla cronaca giudiziaria. La stessa figura della vittima, nel clamore mediatico, è stata spesso oscurata dai riflettori puntati su Amanda e sugli altri protagonisti della vicenda.
Con questa nuova serie, si prova ancora una volta a raccontare una vicenda attraverso il punto di chi l’ha vissuta — così come era avvenuto in Qui non è Hollywood, dove ogni episodio raccontava il caso dal punto di vista di un personaggio diverso. Se sarà una narrazione onesta e priva di ambiguità lo scopriremo a partire dal 20 agosto, quando The Twisted Tale of Amanda Knox debutterà su Disney+.