“Ambiente di lavoro tossico e gestione caotica e poco professionale”: Blake Lively e la sua azienda finiscono nel mirino dei dipendenti

  • Postato il 22 maggio 2025
  • Trending News
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni

“Ambiente di lavoro tossico”. “Gestione caotica e poco professionale”. Anche Blake Lively finisce nel mirino delle critiche. Sono stati sei dipendenti del suo store online, Preserve, a raccontare al DailyMail le pessime esperienze lavorative vissute con la Lively capo ufficio. Nonostante l’azienda sia stata chiusa di recente, i dipendenti l’hanno dipinta come un luogo di lavoro invivibile, disorganizzato e caotico. “L’intera azienda era un disastro totale”, ha raccontato un ex membro dello staff. “Le accuse che Blake sta facendo ora riguardo ad altri ambienti di lavoro sono profondamente ironiche, considerando che quello era uno dei contesti più folli, tossici, emotivamente estenuanti e disorganizzati che si possano immaginare”.

Un altro ex dipendente ha spiegato che per mesi non c’erano nemmeno le scrivanie dove appoggiarsi; un altro ancora che ebbe l’impressione che all’attrice di quell’azienda non importasse nulla; infine un altro, forse l’accusa più grave, che per mesi gli stipendi sono arrivati in ritardo. Blake Lively aveva lanciato Preserve nel 2014 tentando di bissare un sito di lifestyle di successo come Goop di Gwyneth Paltrow, ma le scarse vendite e lo scarso traffico generato sul web hanno portato alla chiusura dell’azienda online.

L'articolo “Ambiente di lavoro tossico e gestione caotica e poco professionale”: Blake Lively e la sua azienda finiscono nel mirino dei dipendenti proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti