America's Cup, la rinuncia di American Magic è definitiva. Hutchinson: "Napoli, non ci saremo, ma sarà grande spettacolo"

  • Postato il 11 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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La volata provano a tirargliela in tutti i modi, ma American Magic alla 38esima edizione dell’America’s Cup proprio non ne vuol sapere di partecipare. “Prenderemo in considerazione l’edizione numero 39”, fa sapere Terry Hutchinson, lo skipper che ha condotto le operazioni del New York Yacht Club nell’ultima campagna di coppa, quella disputata lo scorso anno a Barcellona. “A Napoli sarà un grandissimo spettacolo, ma noi non ci saremo. Perché abbiamo deciso di tornare a competere soltanto quando i termini di partecipazione saranno chiari. Con tanti saluti ad Andrea Abodi, Ministro dello Sport, che poche settimane fa aveva detto di aspettarsi che alla fine American Magic sarebbe tornata in acqua per il 2027.

La rinuncia dopo un’attenta analisi (e rischi ponderati)

Lo skipper e presidente del consorzio statunitense sa perfettamente quello che dice. E non sembra volersi curare troppo del fatto che, qualora dovesse confermare di non voler prendere parte alla prossima campagna (e lo sta facendo a parole, ma fino al 31 gennaio la porta resta aperta), passerebbe alla storia come il “responsabile” della prima America’s Cup senza la presenza di alcuna imbarcazione americana.

“La nostra priorità è garantire che qualsiasi campagna futura sia pienamente in linea con i nostri principi, le nostre capacità e la nostra strategia a lungo termine. Siamo orgogliosi della storia e dell’eredità del New York Yacht Club e di American Magic nell’America’s Cup.

Questa è stata una decisione difficile, guidata da principi e strategia: il NYYC ha costantemente sostenuto American Magic e comprende e sostiene che la decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione della sostenibilità finanziaria e della competitività a lungo termine. Il loro supporto è stato costante mentre lavoriamo per proteggere gli interessi a lungo termine del team. La nostra ragione principale è che l’attuale Protocollo ed il Partnership Agreement non consentono ad American Magic di gestire una campagna di America’s Cup sostenibile e competitiva, in linea con la nostra strategia ed i nostri valori a lungo termine”.

Una coppa… per tre: dopo 176 anni, nessuna barca americana

Il consorzio statunitense era rimasto profondamente scottato dalla sconfitta patita nella semifinale di Louis Vuitton Cup contro Luna Rossa Prada Pirelli: al netto dei favori del pronostico goduti, American Magic non riuscì a sfruttare alcune situazioni di vantaggio che finirono per costarle la qualificazione alla finale, dove invece approdarono gli italiani, poi sconfitti da Ineos Britannia.

Chiaro che adesso si prefigurano scenari piuttosto complicati per le imbarcazioni che hanno già aderito alla nuova partnership che intende organizzare le prossime edizioni: Emirates Team New Zealand, Athena Racing e Luna Rossa Prada Pirelli rischiano seriamente di ritrovarsi in tre a competere nel Golfo di Napoli, con i neozelandesi (che pure si aspettavano un’apertura dagli americani, che a questo punto difficilmente ci sarà a stretto giro di posta) che attenderebbero nella sfida che metterà in palio la “auld mug” la vincente della sfida tra britannici e italiani.

Un’America’s Cup più “povera” in termini di appeal e di competizione, che deve fare i conti anche con le titubanze dei francesi di Orient Express e degli svizzeri di Alinghi, che salvo sorprese dovrebbero a loro volta rinunciare alla campagna 2027.

Hutchinson tiene una porta aperta, ma a lunga scadenza

Hutchinson ha esperienza da vendere e una gran voglia di fare il possibile per riportare la coppa “a casa”, cioè dall’altra parte dell’Oceano, dove sbarcò per la prima volta nel 1851 e lì rimase fino al 1983, quando gli australiani di Australia II riuscirono a strapparla dalle mani di Liberty.

Ma a questo punto appare evidente la sua volontà di riprovarci non prima del 2029 o 2030. “Pur riconoscendo l’impegno profuso nell’accordo, il Protocollo ed il Partnership Agreement non soddisfano le condizioni richieste per la partecipazione di American Magic. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di garantire un quadro trasparente, competitivo e sostenibile per il nostro team.

American Magic rimane impegnata a sostenere la vela americana e a competere sulla scena globale. Pur non partecipando alla 38esima America’s Cup, continueremo a esplorare opportunità future in linea con la nostra missione e i nostri valori“.

Autore
Virgilio.it

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