Amt, Bucci vuole vedere i conti: “Non possiamo finanziare senza le prove delle necessità”

  • Postato il 28 luglio 2025
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  • Di Genova24
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Genova. “Non possiamo finanziare in anticipo senza avere una dimostrazione di quelle che sono le esigenze. Alla fine potremmo anche essere tacciati di danno erariale se non c’è la controprova della necessità“. Il presidente ligure Marco Bucci conferma la disponibilità della Regione, ma vuole vedere i conti di Amt prima di liberare le risorse che dovrebbero dare ossigeno all’azienda di trasporto pubblico genovese, oggi più lontana dalla crisi ma ancora in attesa di un piano di sviluppo che possa scongiurare nuove ricadute.

Stamattina il governatore ha fatto il punto col vicesindaco Alessandro Terrile sulle misure messe in campo dalla Regione. I soldi ci sono e possono arrivare da diversi canali. L’anticipo dei finanziamenti statali per l’acquisto di bus elettrici e interventi sulla ferrovia Genova-Casella cuba 6,8 milioni (e non 9 milioni, com’era trapelato nei giorni scorsi). Un ulteriore provvedimento prevede l’anticipo di ottobre, novembre e dicembre del fondo nazionale trasporti per una cifra totale di oltre 29,2 milioni di euro, secondo quanto ha comunicato l’ente di piazza De Ferrari.

Dalla Regione, poi, passeranno i 12,5 milioni attesi dal ministero dell’Ambiente che il Comune potrà anticipare una volta ricevute le necessarie garanzie. “La gratuità non solo porta un vantaggio ai cittadini, ma porta anche un vantaggio all’azienda”, che riceve queste risorse “perché ha fatto questo lavoro di risparmio nei confronti della CO2 nell’aria”, ha ribadito oggi Bucci. “Adesso però bisognerà vedere quali sono veramente i problemi“, insiste il governatore, che stamattina si sarebbe detto meravigliato per la situazione economico-finanziaria dell’azienda.

La giunta Salis, dal canto suo, dovrà prendere una decisione sui nuovi vertici, dopo che la presidente Ilaria Gavuglio e l’intero consiglio d’amministrazione hanno rimesso il mandato nelle mani dei soci. Una formula tecnica per non parlare di “dimissioni”, anche se è del tutto escluso che la sindaca voglia confermare la fiducia al board uscente. L’amministrazione è al lavoro e la nomina potrebbe arrivare già questa settimana.

Un po’ di fretta c’è, a dire il vero, perché entro il 15 ottobre il cda dovrà approntare un piano in grado di garantire la sostenibilità economica sul lungo termine. Inevitabile sarà una revisione della politica tariffaria, che non necessariamente passerà dalla totale cancellazione totale delle gratuità varate dalla giunta Bucci. L’intenzione dell’amministrazione è anzitutto quella di studiare l’impatto delle singole misure (under 14, over 70, metropolitana e impianti verticali, ma anche gli abbonamenti a pagamento) per poter raggiungere un aumento dei ricavi da bigliettazione.

Natale (Pd): “Basta giocare, servono risorse aggiuntive per il trasporto pubblico”

“Basta con il gioco delle tre carte, il trasporto pubblico locale ha bisogno di risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal governo – incalza il segretario regionale del Partito Democratico Davide Natale -. La Regione faccia la sua parte non soltanto nei comunicati stampa ma anche con i provvedimenti. Il trasporto pubblico in Liguria sta attraversando momenti di grande difficoltà dovuti ai mancati investimenti messi in campo dalla Regione e in molti casi dai Comuni. Per noi il Tpl è un servizio essenziale per assicurare il diritto alla mobilità dei cittadini e per far diventare le nostre città sempre più a misura di turisti e lavoratori”.
“I 35 milioni di euro di cui parla Bucci – continua – sono solo anticipi di risorse che sarebbero arrivate comunque dal governo. Per quanto riguarda gli interventi di eco sostenibilità, non possiamo dimenticare che l’allora sindaco Bucci decise di investire le risorse stanziate dal ministero dell’Ambiente, durante il governo Draghi, alla rottamazione della auto, quando invece noi chiedevamo a gran voce, sia a Spezia che a Genova, che venissero usate per potenziare il trasporto pubblico. L’unico fondo realmente aggiuntivo al Tpl è quello proposto dal Pd in seduta di assestamento di bilancio, che prevede ulteriori 5 milioni di euro per il fondo regionale trasporti. Si lavori in questa direzione, per potenziare il servizio dando ossigeno alle aziende e dando risposte ai cittadini”.
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Genova24

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