Amt, entro fine anno Bucci vara l’agenzia dei trasporti: primo tassello per l’azienda unica regionale

  • Postato il 26 novembre 2025
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Genova. Entro fine anno la Regione Liguria istituirà un’agenzia dei trasporti. Ad annunciare la novità, primo passo per l’acquisizione di Amt e la gestione unificata del trasporto pubblico locale, è il presidente Marco Bucci a margine del convegno di Ance Genova: “La legge sarà uno dei collegati al bilancio – conferma -. L’agenzia sarà il regolatore, dopodiché faremo un’azienda sola che gestisce tutto. La costruiremo ovviamente appena entriamo in Amt e nelle altre aziende”.

L’idea ricalca il percorso che era stato intrapreso a Genova con la trasformazione di Genova Parcheggi in agenzia della mobilità per assegnarle funzioni di pianificazione e coordinamento del trasporto pubblico, tra cui la gestione dei contratti di servizio. Con questa configurazione, inoltre, le amministrazioni potrebbero recuperare l’Iva versata all’erario. Del resto le agenzie locali della mobilità erano già previste da una modifica alla legge regionale approvata nel 2023 sotto la giunta Toti. Ora si tratterebbe di creare una struttura per tutta la Liguria.

“L’agenzia serve alla regolazione, altrimenti oggigiorno ci sono quattro Ato che regolano il trasporto pubblico e sarebbe difficile che quattro Ato diano alla stessa alla stessa azienda il business, in pratica non è concepibile – spiega Bucci -. Invece, se facciamo l’agenzia, poi oltre al trasporto pubblico su gomma si può parlare di treno, si può parlare di autostrade, si può parlare di tante cose“. E i costi dell’operazione? “Ci sono persone che dall’interno spostiamo a lavorare nell’agenzia, quindi alla fine il costo è quasi zero“, risponde il governatore.

Si tratta del primo tassello verso una strada che sembra ormai segnata, sebbene nessuno si sia ancora sbilanciato pubblicamente. “Io sono pronto, appena il comune di Genova apre le porte noi entriamo”, ribadisce Bucci riferendosi all’ingresso della Regione (o meglio, della finanziaria Filse) nel capitale sociale di Amt, dove sarà probabilmente il socio di maggioranza partecipando in maniera sostanziosa alla ricapitalizzazione necessaria a rimettere in piedi l’azienda. Amt, poi, sarà il cavallo di Troia per accorpare tutte le aziende di trasporto pubblico della Liguria, nessuna delle quali oggi può dirsi in salute.

Dopodiché, con l’agenzia regionale in funzione, si aprono ulteriori prospettive. Ad esempio una gestione congiunta del trasporto ferroviario insieme a Trenitalia, modello che funziona in Emilia Romagna e che potrebbe essere replicato su scala urbana e suburbana nell’area di Genova. Oppure la partita delle concessioni autostradali, tema che Toti avrebbe voluto inserire nell’autonomia differenziata replicando la strada imboccata dal Veneto, dove una società costituita da Anas e Regione gestisce alcune tratte.

Autore
Genova24

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