Ancelotti, il flop dell'Italia e la battuta sul rinnovo che mette frette al Brasile: sarà ct fino ai Mondiali 2030

  • Postato il 17 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Alla vigilia dell’amichevole con la Tunisia, Ancelotti ha commentato il naufragio dell’Italia con la Norvegia che costringerà gli Azzurri a giocarsi l’accesso ai Mondiali via playoff, aprendo anche alla possibilità del rinnovo col Brasile fino al 2030. Lo ha fatto con una battuta che mette fretta alla Federazione.

Disastro Italia, parla Ancelotti

Dopo l’amichevole londinese vinta 2-0 contro il Senegal, domani – martedì 18 novembre – il Brasile di Carlo Ancelotti affronterà la Tunisia a Lille. Proprio dalla Francia l’ex allenatore di Milan, Real Madrid e Napoli ha parlato della batosta subita dall’Italia a San Siro contro la Norvegia dello scatenato Haaland.

“Non ho sentito cosa ha detto Gattuso (tra i due è calato il gelo nonostante le recenti di scuse di Ringhio), ma ho visto la partita. L’Italia deve concentrarsi sui playoff, perché tutti gli italiani si aspettano che la Nazionale partecipi ai Mondiali. Non possiamo pensare ad altro che a vincere le gare in programma a marzo” ha detto il ct della Seleçao.

Carletto e la battuta sul rinnovo: Federazione avvisato

No, Ancelotti non ha affatto cambiato idea: non tornerà ad allenare in Europa. Anzi, il suo futuro è sempre più in Brasile, tanto è vero che le parti stanno dialogando per allungare il contratto del ct fino ai prossimi Mondiali del 2030. Ricordiamo che il tecnico emiliano si è legato alla Canarinha fino al termine della rassegna iridita in Canada, Messico e Stati Uniti a fronte di uno stipendio da 7,5 milioni di euro con tanto di bonus da 5 milioni in caso di trionfo al Mondiale.0

“Il rinnovo è possibile, perché sono molto contento qui. La verità è che definirlo prima del Mondiale si rivelerebbe molto più economico: dopo il Mondiale potrebbe essere più costoso” ha detto, strappando un sorriso ai cronisti presenti in sala stampa.

La benedizione di Dunga: polemiche chiuse

Nelle scorse settimane Carletto si era ritrovato suo malgrado al centro di fastidiosi attacchi mediatici da parte di alcuni allenatori brasiliani, che non gradiscono la presenza di un ct straniero al timone del Brasile. La Federazione ha subito chiuso la vicenda difendendo Ancelotti, che, ora, riceve anche la benedizione di un ex ct della Seleçao: Carlos Dunga, ex centrocampista di Pisa e Fiorentina e Pescara tra la fine degli Anni Ottanta e l’inizio dei Novanta.

“Penso che fosse il momento giusto per provare uno straniero – ha detto in un’intervista esclusiva rilasciata al quotidiano spagnolo Marca -. Ci sono buoni allenatori in Brasile, ma l’atmosfera era terribile con molte lotte politiche interne alla Federazione. Grazie ad Ancelotti ora si parla solo di calcio e questa è una cosa buona”.

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Virgilio.it

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