Anche Alcaraz rinuncia a Toronto, ma lancia la sfida a Sinner: “Oggi il mio primo obiettivo è tornare numero 1”

  • Postato il 22 luglio 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“In questo momento il mio primo obiettivo è riprendermi la prima posizione del ranking“. Secco, deciso, senza giri di parole. Come quando dal centro del campo lascia partire il diritto incrociato. Carlos Alcaraz – intervistato da La Gazzetta dello Sport – si è espresso così a proposito del finale di stagione in cui dovrà difendere soltanto 1060 punti contro i 6030 di Jannik Sinner. Anche lui, come l’italiano, ha ufficializzato la sua rinuncia a Toronto su X (“Ho alcuni piccoli problemi muscolari e ho bisogno di recuperare fisicamente e mentalmente per ciò che mi aspetta”), ma il focus è già su Cincinnati e ovviamente sugli US Open.

I numeri post Olimpiadi 2024

“So che a Sinner non importa se avrà tanti punti da difendere, lui è un gran lottatore che gioca sempre per vincere e non si fa condizionare da questo”, ha poi proseguito Alcaraz, parlando sempre della testa del ranking ATP. “L’anno scorso, dopo le Olimpiadi, ho fatto fatica a esprimermi e non ho realizzato grandi risultati”, ha spiegato lo spagnolo. E in effetti, da Parigi in poi – fatta eccezione per Pechino, dove vinse in finale contro Sinner – il suo rendimento è stato nettamente inferiore alle aspettative.

Nello specifico, dopo aver perso contro Djokovic in finale ai Giochi Olimpici di Parigi, Alcaraz non ha giocato a Toronto (e quindi non aveva punti da difendere), mentre tra Cincinnati e US Open è stato un vero e proprio disastro: a Cincinnati fu eliminato da Monfils al secondo turno, mentre agli US Open arrivò quella che in tanti hanno definito una delle sconfitte più clamorose della storia. Quella contro Botic Van de Zandschulp per 3-0 al secondo turno. Soltanto 20 punti da difendere per Alcaraz in due tornei in cui potrebbe addirittura guadagnarne 3mila. L’unico acuto di Alcaraz nella seconda parte di 2024 fu a Pechino, in Cina, dove vinse un 500 in finale in tre set contro Jannik Sinner. Poi la sconfitta ai quarti di finale a Shanghai contro Machac e quella al terzo turno a Paris Bercy contro Humbert, prima dell’eliminazione alla fase a gironi delle ATP Finals.

La rinuncia a Toronto

Intanto come Jannik Sinner, anche Alcaraz ha rinunciato a giocare il Masters 1000 di Toronto. A differenza dell’italiano, però, non avendo partecipato all’edizione 2024, lo spagnolo non perderà punti, mentre Sinner ne perderà 200 visti i quarti di finale raggiunti nel 2024. Ad oggi la situazione in classifica è la seguente: Sinner è davanti con 12.030 punti, Alcaraz insegue a quota 8.600. Ci sono quindi 3.430 punti di differenza che diventeranno 3.230 quando comincerà il torneo di Cincinnati. Da lì partirà la caccia del due volte campione Wimbledon al primo posto nel ranking ATP: Sinner è avvisato, ma ne era già consapevole. Full recharge tra vacanze in Sardegna e a casa per l’altoatesino, che dovrà provare a ripetere anche nel 2025 quanto di incredibile fatto da fine luglio a dicembre dello scorso anno se vuole respingere l’assalto di Alcaraz.

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Il Fatto Quotidiano

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