Anche il liceo Klee Barabino occupato: “Stop al genocidio, presidi prendano posizione”

  • Postato il 25 settembre 2025
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  • Di Genova24
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Generico settembre 2025

Genova. Anche gli studenti e le studentesse del liceo Artistico Klee Barabino hanno deciso di occupare la scuola in segno di protesta contro il genocidio palestinese e per supportare la missione della Global Sumud Flottila dopo gli attacchi dei giorni scorsi.

La decisione è stata presa durante l’assemblea generale convocata per la mattina di giovedì: “Il governo fascista di Giorgia Meloni non solo continua a rilasciare dichiarazioni parziali, atte soltanto a ripulirsi le mani di tutti i morti in Palestina che gravano sulla loro coscienza, ma continua a non muoversi per rompere ogni tipo di accordo – fanno sapere i portavoce – La missione della Sumud ha dimostrato che solo grazie al ruolo attivo di studenti, lavoratori e cittadini comuni che si può sopperire alle lacune delle nostre classi dirigenti. A questo proposito avevamo già presentato una mozione con tanto di raccolta firme di studenti e professori in tutte le scuole d’Italia col fine di far esporre pubblicamente le istituzioni contro il sionismo e a sostegno della flottiglia. Davanti all’ennesima provocazione diretta alla più grande missione umanitaria mai organizzata con imbarcazioni civili, in quanto studenti e studentesse siamo determinati a tenere fede alla promessa che assieme ai lavoratori abbiamo fatto: ‘Se avessero bloccato la Sumud, avremmo bloccato tutto'”.

Le richieste degli studenti e delle studentesse sono che le scuole e i presidi “si esprimano pubblicamente contro al genocidio perpetuato da Israele e a sostegno della Global Sumud Flotilla” e che “si interrompano tutti gli accordi tra lo stato Italiano e stato di Israele“.

“Le nostre scuole devono essere un punto di riferimento per tutti gli studenti che vogliono mobilitarsi contro il genocidio, per questo il nostro è un atto politico, contro questo governo ipocrita e complice e contro una scuola asservita alle logiche belliche e individualiste di questo sistema”, concludono studenti e studentesse.

Da martedì 2 settembre è occupata anche la sede del rettorato di via Balbi 5, con la contestuale sospensione delle lezioni, per via della protesta dei collettivi studentesche. Il rettore Federico Delfino ha però risposto con una denuncia per “vilipendio e interruzione di pubblico servizio”.

Autore
Genova24

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