Andora, sì del consiglio comunale alla modifica di 4 regolamenti per riordinare le norme sui dehors
- Postato il 1 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Andora. Il Consiglio Comunale di Andora ha affrontato un ordine del giorno con 14 punti in discussione, nel corso del quale l’Amministrazione Demichelis ha portato all’esame e approvato l’aggiornamento e la modifica di quattro regolamenti comunali.
L’obiettivo è quello di rinnovare la disciplina delle occupazioni di aree pubbliche e private con dehors destinati alla somministrazione di bevande, ai bar e ristoranti, nonché delle attività di commercio alimentare e non.
“Abbiamo cominciato a mettere mano al piano del commercio – ha dichiarato il Sindaco Mauro Demichelis – le nuove disposizioni mirano a favorire allestimenti decorosi e dehors di maggiori superfici, ma anche a garantire più spazio ai pedoni, eliminando le disparità normative tra concessionari e consentendo occupazioni anche in spazi non direttamente prospicienti l’attività. In futuro ci saranno ulteriori modifiche e calibrature. È un primo intervento per venire incontro alle esigenze espresse dalle attività economiche e vuole promuovere uno sviluppo decoroso e armonico delle aree di somministrazione e commerciali.”
Ecco le principali modifiche apportate.
Con la modifica al Regolamento Edilizio, il Consiglio Comunale ha stabilito che, in caso di vendita di un’attività, non sarà più obbligatorio smontare il dehors se il nuovo titolare subentrante provvede alla voltura dell’autorizzazione in corso di validità.
È stata inoltre uniformata per tutte le attività la possibilità di realizzare dehors fino all’80% della superficie interna, eliminando il precedente limite del 70% previsto per alcune zone.
Per i negozi di piccole dimensioni (inferiori a 20 mq), la superficie esterna occupabile passa da 15 a 20 mq, mentre è stato abolito il limite dei 45 mq di grandezza dei dehors che creava disparità di trattamento tra vecchie e nuove concessioni.
Sempre in tema di dehors, è stata approvata la modifica dell’articolo 15 del Piano di somministrazione di alimenti e bevande, che consente ora agli esercizi di estendere le aree di somministrazione anche in spazi non direttamente adiacenti al locale, purché ottengano il consenso dei proprietari o gestori confinanti e l’autorizzazione del Comune.
È stato ribadito che tutte le occupazioni dovranno garantire la sicurezza e non creare intralci alla viabilità.
Con l’introduzione degli articoli 35 bis e 35 ter e la modifica degli articoli 10, 35 e 94 del Regolamento sul Canone Unico Patrimoniale, il Consiglio Comunale ha definito nuove modalità di sistemazione per gli espositori dei negozi.
Per i commercianti di frutta e verdura, gli espositori dovranno avere un’altezza minima da terra di 70 cm e una profondità massima di un metro, assicurando sempre 120 cm di spazio per il passaggio pedonale. I supporti dovranno essere ancorati ai muri e quelli amovibili rimossi a fine giornata. Non sarà consentito appendere la merce.
Per gli esercizi non alimentari, il nuovo regolamento specifica tipologia, materiali e misure (altezza massima 180 cm) dei contenitori che espongono la merce, che dovranno essere decorosi e mantenuti in perfette condizioni. Devono essere garantiti spazi per adeguato passaggio per i clienti fra gli espositori. Contenitori ammessi: stendini, espositori, griglie, totem e vetrinette.
È stato stabilito il divieto di appendere merce a muri, serrande, tendaggi, cancellate o porticati condominiali. Le esposizioni che non rispettano le nuove regole saranno considerate abusive.Il termine per l’adeguamento è marzo 2026.
Al di fuori del centro è possibile richiedere diverse modalità di occupazione: la richiesta deve essere autorizzata dall’Ufficio competente. Il regolamento ha individuato la Zonta e le vie facenti parte del centro.
In materia di decoro urbano, il Consiglio Comunale ha approvato una modifica al Regolamento di Polizia Municipale , consentendo ai titolari delle attività economiche situate a monte delle passeggiate di vietare l’ingresso nei propri locali a persone in costume da bagno, a torso nudo o scalze, esponendo un cartello informativo all’ingresso.
Una misura che tutela il decoro e la libertà organizzativa delle attività, come previsto dall’articolo 41 della Costituzione.
Infine, il Consiglio Comunale ha approvato una modifica tecnica allo Statuto della Fondazione Borgo Castello, che consente di avviare in tempi brevi l’attività della Fondazione.
Il Consiglio Comunale ha inoltre ratificato tre variazioni di bilancio, preso atto di un prelievo dal fondo di riserva e approvato una modifica alle modalità di quantificazione delle sanzioni per i piccoli abusi previste dal Regolamento Edilizio.