Angelina Jolie, 50 e cinque vite sempre sopra le righe

  • Postato il 4 giugno 2025
  • Di Panorama
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Attrice, regista, attivista, madre di sei figli, musa controversa, outsider orgogliosa. In un mondo che ha spesso provato a incasellarla – nel ruolo della bellezza fatale, della moglie celebre, dell’eroina action – lei ha sempre risposto con una sola strategia: essere più grande di ogni definizione.

E oggi, più che mai, è chiaro che ridurre Angelina Jolie a un volto celebre o a un gossip da tabloid è non solo sbagliato, ma anche noioso. La sua è una storia di trasformazione continua, in bilico tra luce e ombra, successo e fragilità, ribellione e profondità.

A cinquant’anni, Angelina è il ritratto vivente di cosa significhi non rinunciare mai a sé stessi. Nemmeno quando il mondo ti osserva con un giudizio già pronto.

Angelina Jolie, 50 e cinque vite sempre sopra le righe
Angelina Jolie, 50 e cinque vite sempre sopra le righe
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Gli esordi di Angelina Jolie

Prima di diventare premio Oscar, regista affermata, sceneggiatrice, pilota di aerei e filantropa, Angelina era semplicemente una ragazza californiana dal carattere ardente. Figlia dell’attore Jon Voight – anche lui Oscar per Tornando a casa nel 1978 – ha inizialmente seguito le orme paterne, per poi prendere le distanze fino a rinunciare al cognome.

Da adolescente, sognava di diventare organizzatrice di funerali, un’idea nata dopo la morte del nonno. “Della morte non ho mai avuto paura”, ha raccontato. Ma la vita, per lei, aveva in serbo qualcosa di molto più grande. E quel qualcosa, Angelina se l’è conquistato con determinazione, trovando nella recitazione il mezzo perfetto per esprimere tutte le sue sfaccettature interiori.

Così ha deciso di diventare attrice: per sé stessa, ma anche per onorare il sogno della madre, che aveva sacrificato la carriera per crescere i figli. A undici anni inizia a studiare recitazione, a quattordici lavora come modella e poco dopo ottiene i primi ruoli, mostrando fin da subito un’intensità espressiva fuori dal comune.

Dopo esperienze minori – come il videoclip Alta Marea di Antonello Venditti – arrivano i primi veri riconoscimenti. A 23 anni vince il suo primo Golden Globe per George Wallace, seguito da altri due e, a soli 25, da un Premio Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista. Era solo l’inizio.

I migliori film di Angelina Jolie

Nell’immaginario collettivo il volto di Angelina è legato a Tomb Raider, Mr. & Mrs. Smith (dove nacque la relazione con Pitt) e Maleficent, dove ha reso immortale l’antagonista della fiaba. Ma le prove attoriali che meglio raccontano la sua bravura si trovano altrove.

In Gia – Una donna oltre ogni limite, Jolie dà corpo e anima alla tragica figura di Gia Carangi, modella omosessuale e tossicodipendente, vittima dell’AIDS. Una performance intensa, autentica, indimenticabile, che da sola basterebbe a zittire chi la considera solo un’icona pop.

A consacrarla definitivamente è poi Ragazze interrotte, film femminista e disturbante, in cui interpreta Lisa Rowe, sociopatica magnetica e pericolosa. Un ruolo che le vale l’Oscar e resta tra i più emblematici della sua carriera.

Ma proprio alla soglia dei cinquant’anni, Angelina ha regalato un’altra interpretazione straordinaria: è Maria Callas nel biopic Maria di Pablo Larraín. Un lavoro di immedesimazione potente, profondo, che merita di diritto un posto nel podio dei suoi film migliori.

Il compleanno con i figli

Angelina Jolie ha sempre protetto la sua vita privata, ma per i 50 anni avrebbe accettato di farsi celebrare. Secondo fonti vicine, ha organizzato una festa intima con gli amici più cari – tra cui Salma Hayek ed Ellen Pompeo – e naturalmente con i suoi sei figli: Maddox (23), Pax (21), Zahara (20), Shiloh (19) e i gemelli Knox e Vivienne (16). Nessuna traccia, invece, dell’ex marito Brad Pitt.

Con i figli sogna un viaggio in Cambogia, Paese a cui è legata da un amore profondo: è lì che ha adottato Maddox, ed è lì che spera di trasferirsi appena i gemelli saranno maggiorenni. “Devo restare a Los Angeles per via del divorzio, ma appena i gemelli avranno 18 anni me ne vado”, ha confidato.

Moda, cinema e impegni umanitari

Nel frattempo, Angelina non si ferma. Dopo 14 anni è tornata a Cannes come madrina, consegnando il Trophée Chopard a due giovani promesse. Continua a portare avanti il progetto Atelier Jolie, nato due anni fa a NoHo, New York, nello studio che fu di Basquiat. Lì promuove una moda sostenibile, inclusiva, al servizio dei designer migranti.

Nel 2024 l’abbiamo vista a Parigi sul set di Couture, il suo nuovo film, e presto sarà in un progetto con Aimee Lou Wood, astro nascente di White Lotus.

La battaglia con la genetica

Dietro le luci della ribalta, ci sono anche ombre e scelte difficili. Nel 2007 Angelina ha perso la madre, Marcheline Bertrand, per un tumore. Questo l’ha spinta a sottoporsi al test genetico BRCA1, scoprendo di avere un rischio altissimo di sviluppare cancro al seno e alle ovaie.

Nel 2013 si è sottoposta a una doppia mastectomia, seguita, due anni dopo, dall’asportazione di ovaie e tube di Falloppio. Ha raccontato pubblicamente queste esperienze sulle pagine del New York Times, contribuendo a una maggiore consapevolezza globale sull’importanza della prevenzione e della genetica.

Angelina Jolie oggi ha 50 anni. E continua, come sempre, a vivere a modo suo: con coraggio, stile, profondità. Fuori dalle regole. Dentro la storia.

Autore
Panorama

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